Trino. Fausto Cognasso (Legambiente): in pochi mesi il nostro Comitato di “formiche” ha già raggiunto trecento adesioni. Per discutere tempi, modalità e problemi dello smantellamento della centrale “Enrico Fermi”.
«Stiamo per vivere un momento storico, per la prima volta in quasi cinquant’anni si terrà un Consiglio comunale aperto sul tema del nucleare e della gestione delle scorie»: con queste parole Fausto Cognasso, del gruppo trinese di Legambiente, ha presentato l’appuntamento fissato per venerdì 3 ottobre, in cui l’assemblea cittadina si riunirà per discutere di decomissioning e smantellamento della centrale Enrico Fermi da parte di Sogin.
La seduta, aperta alla cittadinanza, si terrà alle 21 nella biblioteca “Favorino Brunod” e sarà l’occasione per ascoltare le ragioni dei rappresentanti territoriali di Legambiente, Gian Piero Godio e Umberto Lorini, su tempi, modalità e problemi di smantellamento dell’impianto. Gli obiettivi dell’assemblea sono stati spiegati in conferenza stampa lo scorso 27 settembre. «In questi primi mesi di attività del Comitato di vigilanza sul nucleare sono state raccolte già 300 adesioni – ha commentato Cognasso parlando del “formicaio antinucleare” – nonostante ci siamo mossi solo su Trino.
Il problema comunque è di tutti, tanto che siamo stati contattati da altri paesi che vorrebbero replicare; proprio per questo non abbiamo voluto chiamare “cittadino” il comitato. Il gruppo è apartitico, l’obiettivo è di informare». «Quello del Consiglio è un primo passo, dove affronteremo quattro o cinque punti specifici. La novità è che dopo cinquant’anni il Consiglio chiede a un comitato di dire la propria», ha proseguito Cognasso.
Anche Godio si è soffermato sull’importanza dell’imminente assemblea: «Ci attendiamo cose concrete, che vengano proposti alcuni interventi per farli propri; al di là di dire che il nucleare è un problema e ascoltare le lamentele, il Consiglio deve prendere una posizione che rappresenti tutti i cittadini».
«Come ambientalisti non diciamo “no” a tutto spiano, in questo caso vogliamo fare i moderati e fidarci di Sogin. Abbiamo dei pregiudizi, ma questa volta vogliamo vedere. Siamo stanchi di fare serate partecipate, con questioni che poi finiscono lì; chiediamo al Comune momenti istituzionali dove Sogin dica la sua», hanno voluto precisare gli esponenti di Legambiente, aggiungendo che «il salto di qualità fatto con il comitato è proprio questo, l’avere centinaia di aderenti significa che siamo credibili con persone che cercano una risposta».
L’auspicio degli organizzatori è quello di vedere la sala piena e grande partecipazione, per dare un segnale alle istituzioni. L’assemblea sarà anche trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook del Comitato di vigilanza.
Simone Ottavis
Nella foto: Giuliana De Gasperi, Gian Piero Godio e Fausto Cognasso.
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