CRESCENTINO. (b.l.) Dopo la segnalazione dei residenti e un’interrogazione del consigliere Mosca.
Nella mattinata di mercoledì 27 novembre sono giunte alla Polizia Municipale alcune segnalazioni relativamente all’emissione di un enorme “pennacchio” di fumo scuro da una ciminiera dall’impianto Ibp (Mossi & Ghisolfi) di strada Ghiaro.
I vigili si sono recati sul posto e hanno redatto un verbale che è stato inviato all’Arpa; il consigliere Gian Maria Mosca ha immediatamente presentato un’interrogazione a cui è stata data risposta nel Consiglio comunale svoltosi la sera di giovedì 28. La spiegazione portata all’assemblea dall’assessore Giovanni Taverna nasce dal suo controllo diretto, «sono andato allo stabilimento a farmi spiegare, sono sempre molto disponibili».
Dopo aver detto a Mosca che «tu enfatizzi sempre un po’ per fare polemica: parli di “un’impressionante colonna di fumo nero”…», ha affermato: «Non c’è stata nessuna anomalia, il sistema di rilevazione computerizzato, attivo 24 ore al giorno e collegato agli uffici di Arpa e Provincia, non segnalava sforamenti delle soglie emissive fin dall’inizio del mese di novembre.
Ciò che è stato indicato come fumo nero – spiega Taverna – è solo vapore acqueo, che ovviamente appare più denso in mattinata e alla sera perché adesso la temperatura è più bassa; dipende dall’angolazione, guardando contro sole lo si vede come una macchia scura».
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