Santhià. (r.s.) Quest’anno otto gruppi di prima categoria parteciperanno alle sfilate. Sono i Disgrassià, Il Nuovo Fiaschetto, i Quat ca l’è restai, gli Scapà da Cà, i Brusacoer, i Butalass, i Buric dal Carvè e i Dasbela.
Sono otto i carri di prima categoria che quest’anno parteciperanno alle sfilate del Carnevale Storico santhiatese.
I Disgrassià sono al lavoro per allestire il carro “Natura ribelle”, improntato soprattutto su «tre draghi, che rappresenteranno acqua, fuoco e terra. Durante la serata di presentazione dei bozzetti – ricorda Davide Gallo – ci hanno anche offerto un barattolo pieno d’aria, il quarto elemento. Ma noi, l’aria, l’abbiamo “esclusa” consapevolmente ». Il carro dei Disgrassià, al quale lavorano pure Luca Dominici, Simone Carlino, Elisabetta Colombo, Federico Scotto e Fabio Paiano, sarà abbellito anche da fiori, pappagalli, un arcobaleno e due draghetti.
Il Nuovo Fiaschetto ha puntato su “Dall’infern al paradis l’è tuta na musica”: «Musica – spiega Daniele Causone – che è uno dei tanti strumenti che abbiamo per combattere la crisi che stiamo vivendo». Proprio per questo, insieme al Nuovo Fiaschetto ci saranno anche i Latin Angels «che – anticipa Causone – suoneranno tutti e tre i giorni del Carnevale. Con loro ci sarà un nutrito gruppo di “supporters” del Club A4, che insieme ai nostri fedelissimi formeranno un perfetto mix». Al carro “Dall’infern al paradis l’è tuta na musica” lavorano molte persone, fra cui Minetti, Maurizio Sacchi, Renato Martinelli, Dodo Sacchi, Stefania Pezza, Giampiero Zaima, Luca Stevanin, Giuseppe Massocca e Daniele Causone.
I Quat ca l’è restai proporranno “Stregà dal Carvè”, un tributo alla magia del Carnevale capace di coinvolgere sempre tantissime persone. Per questo motivo il gruppo chiederà aiuto a «zucche e fantasmi, perché – dicono con il sorriso, mentre sono al lavoro nel capannone di Carisio – ci aiutino a vincere». Ma l’obiettivo de I quat ca l’è restai sarà anche quello, a breve, di diventare un’associazione carnevalesca. Intanto, nelle prossime settimane, l’affiatato gruppo di una quindicina di persone, Massimiliano Marangon, Valentina Costa, Marco, Teresio e Giovanni Sarasino, Arianna, Roberto, Davide, Carlo, Federico, Matteo, Pietro, Andrea, Enrico e Cluadio continuerà la lavorazione di “Stregà dal Carvè”. è un omaggio all’unione fra Santhià e Viareggio, invece, il carro degli Scapà da Cà, che proporranno “Operazione Carnevale”: «La figura più grande – spiega Valentina Geraci – sarà quella di un chirurgo, che “opererà”, appunto, il gemellaggio. Insieme a lui ci saranno le teste delle due maschere, il Gianduia e il Burlamacco, ma anche una giostra della Direzione del Carnevale che uscirà da una grande pentola di fagioli».
Un lavoro al quale partecipa una quindicina di persone fra cui (in foto) Luca, Mauro e Natale Vietti, Valentina Geraci, Melania Bellinelli, Gabriele La Spina, Paolo Pidutti, Renzo Franciscono e Roberto Varalda. I Brusacoer lavorano in un capannone di Cigliano e a quello dei Butalass, operativo a Borgo d’Ale. I ragazzi del Brusacoer proporranno “Transilvania Rock”, «un omaggio alla Transilvania, appunto, ma sotto il profilo musicale. E così – spiega Tiziano Perinotto – abbiamo deciso di “regalare” uno strumento a ognuno dei mostri che, in queste settimane, stiamo costruendo e che si muoveranno sopra il carro». Ma i Brusacoer, quest’anno, presenteranno anche un’altra novità: il gemellaggio con il gruppo dei Pistafum, che sfileranno a piedi davanti all’imponente carro. Perinotto, poi, ringrazia «il maestro Gianni Franceschina che – sottolinea – già quest’estate ci ha aiutati nella realizzazione del nostro progetto, modellando una per una tutte le nostre figure». Al carro, tutte le sere, lavorano incessantemente Tiziano, Piero e Silvio Perinotto, Carlo Giobellina, Guido Rigazio, Marco Ugliono e Stefania Vasino.
I Butalass, che stanno allestendo il loro carro a Borgo d’Ale, invece puntano sul tema “Diversamente direzionali”: «è il passaggio di testimone di padre in figlio alla guida dell’Antica Società Fagiuolesca. Per questo motivo – anticipa Luca Copelli – le figure principali della nostra realizzazione saranno Mario e Fabrizio Pistono». Ma tutta la composizione, che impegna addirittura due zone di un grande capannone a Borgo d’Ale, sarà una dedica al mondo del carnevale di Santhià: «Ci saranno il Gianduja, ma anche i Pifferi, i fagioli e tutto quello che ruota intorno alla nostra passione», conclude Copelli. Al carro dei Butalass lavorano Ezio, Gabriele, Simone, Luca, Pietro, Stefano, Cristiano, Veronica, “PG”, Mario, Giulio, Andrea, Vilmer, Micael e Massimiliano.
Racconterà la favola “La principessa e il drago golosone” il carro che, in questi mesi, stanno allestendo I Buric dal Carvè. «Ci siamo ispirati al racconto per bambini che narra di un reame vittima di un feroce drago e – racconta Ivan Ottino – di come la principessa riuscì a diventare amica della creatura soltanto donandole dei dolciumi». L’obiettivo dei Buric è semplice: «Distogliere per un attimo l’attenzione dai problemi che ci affliggono, tornando – dice Ottino – all’infanzia e alle favole, dove ogni difficoltà, anche enorme, viene sempre risolta e c’è un lieto fine». Il gruppo che lavora al carro è composto anche da Matteo Felloni, Daniele Chiotti, Riccardo Rigazio, Enrico Martinetti, Elisa Ronco, Marco Isoardi, Mattia Costigliola, Piera Ossola, Erika Savino, Cristina Maletta e Luca Ronco.
“Ci facciamo in quattro” è invece il titolo del carro dei Dasbela: «Il tema – anticipa Luigi De Filippi – è quello dell’energia: dal vento al sole, dai fiori all’acqua, fino alle lampade: tutti saranno i grandi protagonisti della nostra realizzazione ». Il carro vedrà come punto di riferimento anche un uomo con la valigia, che sta scappando: è la rappresentazione di chi «continua a sfilare i soldi alle brave persone» precisa De Filippi. Il gruppo dei Dasbela, che sta costruendo il carro di prima categoria, è composto anche da Claudio De Filippi, Valeria Spada, Alice Luciana ed Emanuel Mercas.
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