Santhià. (r.s.) Sabato 22 marzo nella sala consigliare del Municipio di Santhià si è svolto l’incontro convocato dal sindaco Angelo Cappuccio con i sindaci interessati dalla linea Atap 56 Vercelli – Santhià – Cavaglià – Ivrea. (Vercelli, San Germano, Olcenengo, Tronzano, Santhià, Cavaglià, Roppolo, Viverone, Piverone, Palazzo Canavese, Bollengo, Burolo, Ivrea).
Presenti per Santhià, oltre al sindaco, il consigliere Simonetta Todi, per Olcenengo il sindaco Ercole Gaibazzi, per Bollengo l’assessore Roberto Varesio, per Palazzo Canavese il sindaco Amanda Prelle, per Piverone il vicesindaco Alfredo Samperi, per Cavaglià l’assessore Alessandra Nicolello. All’incontro hanno preso parte anche Mario Matto, dell’associazione Amici della Via Francigena Santhià, e Alessandro Chiesi e Riccarda Azzi per l’associazione La Via Francigena di Sigerico – Ivrea.
L’incontro è stato convocato a seguito di una lettera della Provincia di Vercelli che annuncia tagli a questa linea nel caso in cui la Regione attui il ridimensionamento dei fondi che, come ipotizzato, dovrebbero subire una diminuzione del 16,88% rispetto al 2013.
È emersa forte la decisione dei Comuni di fare rete sul territorio, mettendo in primo piano non una posizione di bandiera, ma la difesa dei servizi e delle risorse delle zone attraversate dalla linea 56.
L’accento è stato messo sulle problematiche che riduzioni o cancellazioni sulla tratta avrebbero sulla vita di tutti i cittadini del vercellese, biellese e canavese – specie se anziani, disabili, studenti – che sarebbero costretti a muoversi con auto privata. I partecipanti all’incontro hanno deciso di sottoscrivere un documento congiunto da recepire nei rispettivi consigli comunali e da presentare in Regione e presso le tre Province interessate.
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