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SANTHIÀ: Educazione stradale a scuola, dalle elementari alle superiori

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SANTHIÀ: Educazione stradale a scuola, dalle elementari alle superiori

SANTHIÀ. (r.s.) Le iniziative promosse dal Comune in collaborazione con gli Istituti. Giovedì un incontro all’Itis. Alla “Collodi” e alla “Pellico” ha avuto inizio il terzo anno del “Progetto sicurezza” seguito dal consigliere Posillipo.

Le tematiche dell’educazione stradale e della sicurezza stradale che ne consegue sono da sempre una priorità per l’Amministrazione guidata da Angelo Cappuccio. In particolare l’attenzione si concentra sulle fasce più sensibili: i bambini e i giovani. I primi perché devono essere abituati a prestare attenzione a cartelli stradali e ai comportamenti da tenere in strada a piedi e con la bicicletta, i secondi per l’uso dei motorini e perché si apprestano a conseguire la patente di guida.

Si lavora su più fronti, dunque, in stretta collaborazione con l’Istituto Comprensivo Sant’Ignazio e anche con la suola superiore Itis “Galileo Galilei” di Santhià.

Giovedì 3 aprile alle 10 presso Aula Magna dell’Itis si terrà un incontro dal titolo “Graffiti dell’anima” promosso da Automobile Club Vercelli, Comune di Santhià, I.S. Calamandrei – Itis “Galileo Galilei” di Santhià e Ufficio Scolastico Provinciale. E’ un incontro che vuole sensibilizzare i giovani, coinvolgendoli, al tema della prudenza alla guida, e trae spunto dall’omonimo libro “Graffiti dell’anima” di Angela Gio Ferrari. Interverranno anche Emilio Ingenito (responsabile Aci unità territoriale di Vercelli) e il sindaco Angelo Cappuccio. Il libro è stato ispirato da immagini, graffiti appunto, trovate per pura casualità dall’autrice mentre percorreva le scale antincendio dell’ospedale Civile di Brescia e, nascoste tra i nove piani delle scale: nove piani di scritte sui muri, nove piani di disegni, nove piani di disperazione, di rassegnazione, di speranza, di frammenti di canzoni, nove piani di lacrime versate.

I writers erano proprio dei giovani astanti, compagni di scuola o di lavoro, amici d’infanzia, del bar o della discoteca, nascosti tra la sala d’aspetto e le scale antincendio del secondo, centro di rianimazione degli Spedali Civili di Brescia che, in attesa di un responso dei medici, fra quelle pareti, hanno trepidato, sperato, invocato, pianto. “Graffiti dell’anima” è dedicato a chi non c’è più, e a chi può fermarsi ancora a riflettere sul valore della vita, sua e degli altri.

Prende il via la prossima settimana anche il Progetto di Sicurezza stradale 2013/14 promosso dall’Amministrazione comunale, e seguito dal consigliere Gabriele Posillipo che ha delega per l’educazione stradale, in collaborazione con scuole elementari “Collodi” e “Pellico” Il progetto è giunto alla sua terza edizione ed ha avuto inizio martedì 1 e mercoledì 2 aprile con gli incontri teorici a cura della Polizia Locale e di esperti ciclisti, poi all’inizio di maggio si terrà l’uscita sul territorio con l’ausilio del’accompagnamento degli operatori del Pedibus/ Nonni Vigile. Il programma consiste nel percorrere a piedi un tragitto per le vie della città appositamente studiato in maniera tale che gli alunni possano osservare e comprendere i segnali che incontrano (sia verticali che orizzontali). Il progetto si chiuderà poi con la “Giornata dell’educazione stradale” a fine maggio. «Come Amministrazione – afferma Posillipo – puntiamo molto sulla formazione dei più giovani, consapevoli che rappresentano il nostro futuro, ed è per questo motivo che proprio partendo dalla formazione, ed in particolare dal rispetto delle regole, che proponiamo una formazione teorica e una parte pratica. Grazie alla “sperimentazione sul campo” i più giovani imparano così a muoversi nelle vie della nostra cittadina in totale sicurezza e nel rispetto del codice della strada, anche utilizzando le biciclette».

Infine partirà in questi giorni il progetto di prevenzione promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Polizia Locale “Progetto Sicurezza. Viaggiare sicuri con mamma e papà: regole fondamentali”, orientato a sensibilizzare all’uso di cinture per tutti e del seggiolino per i più piccoli. «Ho chiesto alla Polizia Locale – spiega il sindaco – di fare prevenzione, specie davanti alle scuole e senza sanzionare, in modo che tutti i genitori siano invitati a far indossare la cintura di sicurezza ai bambini trasportati in auto ed eventualmente il seggiolino. Abbiamo anche predisposto un volantino esplicativo che sarà distribuito ai cittadini».

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