Santhià. In piazza Allende sorge il vecchio acquedotto del paese, oggi ancora funzionante, che è stato realizzato nel 1928. La struttura ultimamente ha iniziato a dare segni di cedimento a causa dell’età: infatti ha rilasciato parte dell’acqua normalmente immagazzinata nel fungo di cemento armato. Il problema è stato preso in considerazione e dopo i primi “gocciolii” di allarme sono intervenute l’Amministrazione comunale e i vigili del fuoco.
Dopo un accurato sopralluogo è stato scelto di far transennare la piazza, zona molto trafficata per la presenza di posteggi e di un supermercato. Ora l’emergenza pare rientrata, il gocciolamento è cessato, mentre la struttura di cemento armato non ha dato alcun segnale di cedimento. L’area però è stata transennata per precauzione. La decisione di chiudere parzialmente la piazza è stata presa dal locale comando dei vigili del fuoco, come generale misura di prevenzione. Precauzionalmente, inoltre, la portata d’acqua è stata diminuita da 90 metri cubi a 45, questo non ha comportato problemi di approvvigionamento idrico. Nei prossimi giorni sono previsti incontri tra il Comune e la Sii (società che gestisce l’acquedotto) per valutare quali interventi sono opportuni per riportare la situazione alla normalità.
Giulia Rolando
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