
Saluggia. (r.s.) La Giunta comunale ha recentemente approvato il documento “Doradomani – proposta di un sistema di fruizione del territorio lungo la fascia fluviale della Dora Baltea e non solo”. A predisporlo è stata la Commissione Ambiente del Comune, sulla scorta delle proposte elaborate, nel corso degli anni, prima dal gruppo ambientalista “Salix Alba” nel 2004, e poi dallo studio di fattibilità redatto nel 2010 dallo Studio Deferrari su incarico dell’Amministrazione comunale.
Nella proposta – ha spiegato il sindaco Firmino Barberis alla Giunta – «sono stati definiti una serie di percorsi ciclabili/ pedonali/fluviali che costituiscono un possibile legame sia con il territorio dei Comuni limitrofi sia con le frazioni quali Sant’Antonino e San Giacomo, per diventare parte di un sistema più ampio di valorizzazione ambientale e turistica non solo di tutta la fascia fluviale della Dora e del Po ma anche di percorsi agresti abbandonati, con possibili agganci con un tratto di Via Francigena»; «per favorire tali percorsi sono stati definiti in particolare due punti verdi di accesso/documentazione /partenza per itinerari didattici, collocati nell’area della Sagrinosa e in quella fronteggiante il Ritano e la Presa del Canale Farini, e tre punti blu di percorrenza fluviale in corrispondenza degli antichi porti».
Il piano prevede molti e diversi interventi: la creazione di un Centro di Documentazione permanente all’interno dell’edificio di presa del Canale Farini, di proprietà della Coutenza Canali Cavour; la creazione di un punto di ritrovo per la partenza di itinerari guidati all’interno del Ritano; la creazione di punti di osservazione per il “birdwatching”; un’area attrezzata per pranzo all’aperto vicino all’ex locanda “Dorona” con annessa una piccola area destinata a campeggio attrezzato; la fruizione, previo accordi con la proprietà Energia Italia, del laghetto artificiale di immissione nella Dora Baltea e dell’area naturalistica circostante alla zona dell’ex cava Sagrinosa. E poi ancora: la creazione di un punto di accesso auto e ristoro alle rapide del canale scaricatore, oggi utilizzate dal Canoa Club Saluggia, per consentire sia l’organizzazione di manifestazioni sportive e per dare la possibilità, con l’accompagnamento di guide specializzate, di sperimentare discese in canoa nei tratti con minor corrente.
La Giunta ha approvato la proposta come «inizio di un percorso che dovrà anzitutto portare ad uno studio di fattibilità che indichi tempi modi e costi del progetto, e successivamente alla sua approvazione ed attuazione, dopo aver sentito le associazioni coinvolte».
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