Il 2017 delle bianche casacche è iniziato male e prosegue peggio: in cinque partite la squadra allenata da Moreno Longo ha collezionato un pareggio e quattro sconfitte. L’ultima oggi in casa, 0-1 su rigore. Il gioco c’è, mancano i gol.
VERCELLI. Non è stata una gran settimana, per il presidente Massimo Secondo. Martedì sera la sua Pro ha perso ad Ascoli. Mercoledì, rientrato a Vercelli, s’è trovato la Guardia di Finanza in ufficio e gli è stato notificato un avviso di garanzia (per la sua attività imprenditoriale, la società calcistica non c’entra). Oggi al “Piola” la Pro ha perso di nuovo, e resta terz’ultima in classifica.
Intendiamoci: non è che la squadra allenata da Moreno Longo stia giocando male. Anzi: anche oggi, per tutto il primo tempo e per buona parte della ripresa, ha tenuto il campo benissimo contro un’avversaria lanciata verso la promozione in Serie A e supportata da una numerosa e colorata tifoseria. Ha perso solo su rigore (dubbio, peraltro), a pochi minuti dalla fine. Il problema della Pro è che macina gioco ma non segna: nelle ultime cinque partite, dopo la sosta invernale e il mercato di riparazione, dei quindici punti a disposizione ne ha portato a casa soltanto uno. A fronte di nove gol incassati ne ha realizzati solo due, peraltro ininfluenti. Là davanti Morra, Comi, Aramu e Vajushi non concretizzano le azioni: senza La Mantia – che, infortunatosi e operato, resterà fuori almeno fino ad aprile – l’attacco delle bianche casacche è abulico. In porta Provedel fa quel che può (e sovente anche qualcosa in più), Berra e Mammarella arano le fasce, Vives dà ordine al centrocampo, ma se non si segna e non si fanno punti (cinque sole vittorie su 26 partite) si rischia davvero di retrocedere.
Unica, parziale consolazione è che le dirette avversarie non si sono allontanate troppo: perdono Brescia, Latina e Ternana, pareggiano Trapani, Vicenza e Cesena. Là in fondo la classifica resta corta, c’è ancora tempo per recuperare, ma per salvarsi non basta prendersela con gli arbitri o con la sfortuna: occorre vincere qualche partita. A partire da sabato 25, proprio a Cesena.
PRO VERCELLI (3-5-2): Provedel; Legati, Bani, Luperto (16’ st Konate); Berra, Emmanuello, Vives (28’ st Castiglia), Palazzi, Mammarella; Aramu (33’ st Vajushi), Morra. A disposizione: Zaccagno, Germano, Eguelfi, Starita, Comi, Osei. All. Longo.
BENEVENTO (4-2-3-1): Cragno; Venuti (40’ st Lopez), Camporese, Lucioni, Pezzi (40’ st Gyamfi); Del Pinto, Chibsah; Ciciretti, Falco, Pajac (40’ pt Ceravolo); Cissé. A disp. Gori, Melara, Bagadur, Gyamfi, Buzzegoli, Viola, Matera. All. Baroni.
Arbitro: Pasqua di Tivoli
Rete: 88′ Ceravolo (B) rig.
Ammoniti: Lucioni (B), Mammarella (PV).
[nella foto: Vives contrastato dai difensori giallorossi]
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