La squadra di Longo, già salva, all’ultima giornata di campionato perde di misura a Frosinone. Esordio per il portiere Gilardi e il difensore Negro
Già sicura di rimanere in Serie B, la Pro Vercelli perde l’ultima di campionato al “Matusa” di Frosinone e chiude il campionato al 17° posto, a 49 punti insieme ad Ascoli e Ternana.
Mister Longo, come annunciato, dà spazio a chi ha giocato meno: in porta fa il suo esordio nel campionato cadetto il 22enne Alessandro Gilardi (il secondo portiere Andrea Zaccagno è in Corea con la Nazionale per i Mondiali Under 20), a centrocampo gioca il 19enne Fabio Castellano (che in questo campionato finora aveva disputato solo una decina di minuti contro il Verona, a ottobre), in attacco il 21enne Ernesto Starita. In campo per le Bianche Casacche – stasera in tenuta rossa – anche gli ex del Frosinone Andrea La Mantia e Daniele Altobelli.
Inizialmente fermati da alcuni decisivi interventi di Gilardi, i laziali vanno in gol al 13′: punizione dalla destra di Soddimo e Daniel Ciofani, sul secondo palo, insacca di testa.
Al 29′ arriva il raddoppio: cross di Daniel Ciofani dalla sinistra, Legati colpisce di testa e la palla finisce in rete. Autogol, è 2-0.
La Pro accorcia le distanze nel secondo tempo, al 58′: cross dalla sinistra, tocco sotto misura di La Mantia che insacca. Per il bomber è la nona rete in campionato, pur avendo giocato solo 25 partite a causa di un infortunio che l’ha tenuto a lungo lontano dal campo.
Al 57′ Longo toglie Starita e manda in campo Vajushi, altro lungodegente, e al 61′ fa esordire il giovane difensore Stefano Negro (classe ’95), che prende il posto di Fabio Eguelfi.
Al 69′ va ancora in rete il Frosinone con Matteo Ciofani, ma l’arbitro – su indicazione del guardalineee – annulla per fuorigioco.
Al 73′ il “Matusa” esulta per il gol del Cesena, contro il Verona, diretta concorrente per la promozione in A, ma la rete viene annullata.
Ultimi cambi (nel Frosinone Sammarco rileva Soddimo e Fiamozzi sostituisce Paganini, nella Pro entra Osei per Castellano), e dopo tre minuti di recupero termina il campionato 2016/’17.
I verdetti: a salire in Serie A è il Verona; a Pazzini e compagni bastava un pari e pari è stato: lo 0-0 a Cesena li promuove da secondi, dietro alla Spal già promossa. Al Frosinone la vittoria sulla Pro Vercelli non basta: andrà ai playoff, con Perugia, Benevento, Cittadella, Carpi e Spezia.
In coda non ci saranno playout, Trapani (44 punti) e Vicenza (41) retrocedono direttamente in Lega Pro, insieme alle già condannate Pisa (35) e Latina (32). L’Avellino infatti, battendo il Latina, si è portato a +5 sui siciliani sconfitti a Brescia, e si salva senza dover disputare altre partite.
La Pro Vercelli chiude la stagione con il terzo peggior attacco del campionato: soltanto 35 reti in 42 partite (un quarto delle quali segnate da La Mantia). Peggio hanno fatto solo Vicenza (33) e Pisa (23), entrambe retrocesse. Ora, per un paio di mesi, vacanze e calciomercato.
FROSINONE (3-5-2): Bardi; Terranova, M. Ciofani (dal 69′ Mokulu), Krajnc; Paganini (dall’87’ Fiamozzi), Frara, Maiello, Soddimo (dal 78′ Sammarco), Crivello; Dionisi, D. Ciofani. A disposizione: Zappino, Russo, Ariaudo, Volpe, Sammarco, Pryima, Mamic. All. Marino.
PRO VERCELLI (3-5-2): Gilardi; Konate, Legati, Luperto; Berra, Castellano (dal 79′ Osei), Castiglia, Altobelli, Eguelfi (dal 62′ Negro); Starita (dal 57′ Vajushi), La Mantia. A disposizione: Provedel, Germano, Bianchi, Baldini, Comi, Mammarella. All. Longo.
Arbitro: Manganiello di Pinerolo
Reti: 13′ D. Ciofani (F), 29′ aut. Legati (PV), 58′ La Mantia (PV)
Ammonito: Castellano (PV).
[nella foto: Gilardi vola ma la palla finisce in rete]
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