La Pro Vercelli a Palermo alterna buone giocate a svarioni difensivi, uscendo sconfitta 2-1 e restando così ultima in classifica. Sabato al “Piola” arriva il Cesena, penultimo
A guardarle giocare, non si direbbe che il Palermo è terzo in classifica e la Pro Vercelli ultima: stasera al “Renzo Barbera” tutta questa differenza (di gioco, oltre che di budget per il parco giocatori) non s’è vista. Però il Palermo le partite le vince, e la Pro le perde: ed ecco perché dopo sei giornate una ha dieci punti in più dell’altra.
In uno stadio tutt’altro che gremito (6500 spettatori, di cui duemila abbonati), la compagine rosanero guidata da Tedino è un florilegio di giovani talenti polacchi rinforzata da una selezione dell’ex Jugoslavia: un croato, uno sloveno e un paio di macedoni. Le Bianche Casacche, stasera in tenuta gialla, si presentano con uno schieramento ad albero di Natale: difesa a quattro, centrocampo con Vives affiancato da Castiglia e Germano, Morra unica punta sostenuto dai laterali Bifulco e Firenze (stavolta all’ala sinistra). Mister Grassadonia ha ormai definito le gerarchie: Marcone, Bergamelli e Ghiglione titolari, Nobile, Konate e Berra in panca.
La Pro parte all’arrembaggio, e nel primo quarto d’ora “fa” la partita: Ghiglione, Castiglia e Firenze mettono più volte in difficoltà la difesa rosanero. Il gol è maturo e arriva al 20′: cross di Vives, doppio salvataggio di Posavec che però sul destro di Bifulco non può nulla: 0-1.
Il Palermo reagisce subito, e cinque minuti più tardi Nestorovski, ben servito al limite dell’area, mentre Bergamelli e Mammarella lo guardano ha il tempo di aggiustarsi la palla e di fulminare Marcone: 1-1.
Poi venti minuti di equilibrio, con occasioni che entrambe le squadre non riescono a concretizzare; Posavec si distingue per alcuni interventi decisivi, si va al riposo sul pareggio.
La ripresa inizia nel segno del Palermo: al 6′ Chochev recupera un pallone al limite dell’area e pesca Nestorovski che di sinistro batte ancora Marcone: 2-1.
Grassadonia allora manda fuori tutta l’artiglieria: prima Raicevic (un balcanico ce l’ha anche la Pro) rileva Bifulco, poi Rovini sostituisce Germano infortunato, infine anche Polidori al posto di Morra (giocatore generosissimo ma che – ormai è chiaro – non è una prima punta). Raicevic fa anche un gol, ma è scattato in fuorigioco e l’arbitro annulla. Al 40′ Nestorovski, su un avventato traversone difensivo di Mammarella, tocca la palla con la mano («con la spalla», dice lui all’arbitro): secondo cartellino giallo ed espulsione. Ultimi dieci minuti (cinque di tempo regolamentare e altrettanti di recupero) con schemi saltati e con la Pro ad assediare l’area siciliana, ma senza esito: i tre punti li prende il Palermo.
La Pro Vercelli resta quindi ultima in classifica con 2 punti; appena due gradini più su, a quota 4, c’è il Cesena, che sabato pomeriggio viene al “Piola”: alla settima giornata è già una sfida salvezza. Andrea Camplone, allenatore del Cesena, si gioca la permanenza in panchina: la società romagnola avrebbe contattato Fabrizio Castori, già in bianconero tra il 2003 e il 2008 e che nelle ultime tre stagioni ha allenato il Carpi. A Vercelli, intanto, nonostante la media di un punto ogni tre partite la dirigenza conferma la fiducia a Gianluca Grassadonia. (u.l.)
PALERMO (3-5-2): Posavec; Cionek, Struna, Szyminski; Rispoli, Gnahoré (16’ st Dawidowicz), Murawski, Chochev, Morganella; Trajkovski (20’ st Embalo), Nestorovski. A disp.: Maniero, Pomini, Accardi, La Gumina, Fiordilino. All.: Bruno Tedino.
PRO VERCELLI (4-3-2-1): Marcone; Ghiglione, Legati, Bergamelli, Mammarella; Germano (29’ st Rovini), Vives, Castiglia; Bifulco (10’ st Raicevic), Firenze; Morra (35’ st Polidori). A disposizione: Nobile, Gilardi, Berra, Altobelli, Vajushi, Konate, Barlocco, Grossi, Bruno. All.: Gianluca Grassadonia.
Arbitro: Baroni di Firenze
Reti: 20′ Bifulco (PV), 25′ e 51′ Nestorovski (PA)
Ammoniti: Nestorovski (PA), Bergamelli (PV), Vives (PV), Muravski (PA), Mammarella (PV)
Espulso: Nestorovski all’85’ per doppia ammonizione.
[nella foto: Bergamelli, Legati e Marcone anticipati da Nestorovski: è la rete decisiva]
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