CRESCENTINO. (s.b.) Novità sul fronte economico-finanziario comunale. A compensazione del mancato introito dell’Imu sulla prima casa, lo Stato aveva elargito 452 mila euro al Comune; altri 456 mila euro invece erano arrivati dal Fondo di solidarietà, ovvero i trasferimenti statali.
All’inizio di novembre, in base a una serie di parametri, sono stati rifatti i conteggi e lo Stato ha richiesto a Crescentino 590 mila euro, quindi il saldo dei trasferimenti è in negativo per 135 mila euro. Da rilevare che i contributi statali erano già in partenza più bassi rispetto agli anni precedenti; a titolo di paragone, nel 2011 da Roma era arrivato circa un milione di euro.
«Tutta la crisi è pagata dai Comuni», rileva il vicesindaco Franco Allegranza; «il tanto decantato federalismo fiscale di Bossi e Berlusconi, dove i territori avevano autonomia fiscale, ci sarà ma con nuove tasse, le vecchie continua a prenderle lo Stato. La rivoluzione liberale è servita a bloccare l’economia e a oberare i cittadini di tasse». Le casse comunali reggono il colpo «perché l’anno passato erano state fatte economie e si era avuto un avanzo di amministrazione significativo che è stato usato per compensare».
Sono però in arrivo i “fondi Scanzano”, le compensazioni nucleari relative al 2011 la cui ripartizione è stata pubblicata la scorsa settimana sulla Gazzetta Ufficiale; per Crescentino l’importo è di 319 mila euro. «Come previsto dalla legge li inseriremo sul titolo secondo, spese per investimenti, contrariamente ad altri Comuni che pare li usino anche per le spese correnti. Sono iscritti a bilancio per il 2013, ma chiederemo che vengano pagati nel 2014, altrimenti saranno conglobati nei fondi non disponibili per il patto di stabilità», somme che pur essendo presenti e attive non si possono spendere.
Dove utilizzarli è già stato previsto: «qualora sia possibile usarli serviranno per tutti gli interventi previstri dal protocollo d’intesa stilato tra Prefettura, Comuni e Provincia», firmato da Crescentino alcuni mesi addietro. La finalità è l’assestamento logistico del territorio per essere pronti in caso di emergenza nucleare; il programma specifico degli interventi sarà deciso collegialmente nelle prossime settimane.
0 Commenti
Siamo spiacenti, nessuno ha ancora lasciato un commento !
Ma puoi essere il primo: lascia un commento !