LIVORNO FERRARIS. (r.s.) Alcuni cittadini hanno notato movimentazioni di materiale e presenza di rifiuti ingombranti. Il sindaco Corgnati: l’area è videosorvegliata e soggetta a periodiche verifiche dell’Arpa.
nella foto: Il sindaco Stefano Corgnati.
In paese si torna a parlare della cava in località Cascina Coppa, sulla strada vecchia per Cigliano. A cinque anni dal nulla osta con cui la Provincia di Vercelli autorizzò il Comune ad avviare un’attività di smaltimento di rifiuti inerti per un totale di circa 95 mila metri cubi, la cava è ormai quasi satura e la presenza di alcuni rifiuti ingombranti nella zona limitrofa ha fatto scattare illazioni su una presunta discarica abusiva.
Nei giorni scorsi il sindaco Stefano Corgnati ha voluto chiarire la questione, a cominciare dalla movimentazione delle terre. «Le attività nella cava Coppa – ha detto – sono costantemente monitorate: non c’è attività estrattiva da anni ed eventuali movimentazioni di materiale da scavo inerte, sono verificate. L’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) effettua dei controlli periodici, così come accade in tutte le cave del territorio circostante ».
Corgnati ha inoltre fatto presente che tutta la zona è videosorvegliata con accuratezza, e l’Arpa effettua periodicamente ispezioni e verifiche in collaborazione con l’Ufficio Tecnico Comunale e la Polizia Municipale.
Quanto ai rifiuti di grandi dimensioni sono stati notati in zona, Corgnati precisa che si tratta di uno stoccaggio temporaneo: «Può capitare che la ditta che si occupa dello smaltimento dei rifi uti, in accordo con Provincia e Comune, depositi nella zona recintata e videosorvegliata, alcuni rifiuti ingombranti: questi vengono depositati lì per alcuni giorni e poi portati nel luogo deputato allo smaltimento. E’ tutto sotto controllo».
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