VILLAREGGIA. Anche quest’anno la festa patronale di San Martino è stata all’insegna della collaborazione tra le associazioni, sotto l’egida del Comitato Manifestazioni Villareggesi.
Dal 3 al 23 novembre ha proposto infatti eventi sportivi quali l’inaugurazione del Sentiero delle pietre bianche e la gara provinciale di ciclocross, di aggregazione e solidarietà come la castagnata imbandita dai Pensionati con ControSenso, il banco di beneficenza e la serata di Santa Cecilia, culturali come la presentazione della cronaca del flebotomo villareggese del Settecento Giuseppe Valle curata dalla Biblioteca, gastronomici e musicali: due sono stati i sabati dedicati rispettivamente alla cucina piemontese e all’apericena, con l’esibizione di Giuliano e i Baroni ed il concerto della Shary band, senza dimenticare le celebrazioni di carattere religioso, come sempre molto seguite dai villareggesi e non.
L’appuntamento finale della kermesse è stato sabato 23 con la messa solenne di Santa Cecilia presieduta in parrocchiale da don Loris Cena, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, che ha sottolineato nell’omelia il legame tra preghiera e canto, di fronte ai coristi dei diversi ensemble che animano le liturgie nei paesi della diocesi, diretti dal parroco di Villareggia don Alberto Carlevato e accompagnati dall’organista Sandro Frola e dal violinista Fabrizio Pavone. Di seguito, al Salone polivalente, una partecipatissima serata in favore di Telethon e in memoria del giovane distrofico Gabriele Fantino, scomparso a 15 anni nel 2011, in cui gli artisti si sono esibiti a sostegno della lotta contro le malattie genetiche.
In scena, in un tripudio di eleganti e coloratissimi costumi, i giovani ballerini allievi dei campioni del mondo Elena e Christian Bono, che hanno danzato sulle note dell’orchestra L’allegra compagnia. A conclusione della manifestazione Gabriele Carra, presidente del Comitato Manifestazioni Villareggesi, che con il patrocinio del Comune e la collaborazione della parrocchia organizza la festa, ha espresso la sua soddisfazione per l’impegno del Cmv e il buon accordo tra i diversi gruppi che ha consentito di realizzare il folto programma della patronale. Un solo rammarico: il danno inferto dalla tempesta di vento che ha sradicato il gazebo delle cucine, che è stato ritrovato accartocciato nel campo allenamenti lì vicino.
Claudia Carra
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