Situazione sempre più drammatica: nona sconfitta in 19 partite. Poco gioco e attacco abulico. Giovedì sera le Bianche Casacche a Terni contro un’altra squadra disperata
VERCELLI (u.l.) – Se una squadra del campionato di Serie B ha problemi e attraversa un periodo di appannamento, la cosa migliore che può fare è venire a giocare una partita a Vercelli contro la Pro: vince, fa punti e ritrova autostima. E’ successo alla Cremonese, che aveva iniziato male il torneo perdendo a Parma ma poi al “Piola” ha fatto quattro gol; è successo al Foggia, reduce da un pareggio e da una sconfitta interna: è venuto a Vercelli e ha segnato quattro gol. Lo Spezia, squadra di media classifica, delle ultime otto partite ne aveva vinte solo due, e in diciotto giornate di campionato non aveva ancora mai colto un successo esterno: oggi al “Piola” ha vinto 2-0. Meglio che andare a Lourdes.
La Pro Vercelli, insomma, sta diventando la squadra materasso del campionato: nelle ultime cinque partite ha fatto solo due punti, di diciannove che ne ha giocate ne ha vinte solo quattro, ha una media di meno di un punto a partita che significa retrocessione diretta. Che dire ancora?
Si può dire qualcosa della partita di oggi: mister Grassadonia con la rosa completa a disposizione (assenti solo – come ormai da mesi – gli infortunati Jidayi e Rovini) ripropone il consueto 4-1-3-2, con Vives davanti alla difesa; Raicevic torna al centro dell’attacco (Morra in panchina) con Firenze all’ala destra (ennesimo cambio di ruolo) e Bifulco a sinistra, almeno per la prima mezz’ora. Mezz’ora in cui le squadre si studiano e non si registrano occasioni da rete; nello Spezia si segnala l’uruguaiano Lopez che, sulla fascia sinistra, difende bene e attacca ancor meglio. Il risultato si sblocca al 34′, quanndo Granoche porta in vantaggio i liguri con un preciso colpo di testa su cross dalla sinistra proprio di Lopez. Difesa vercellese tutt’altro che impeccabile, nella circostanza.
La ripresa inizia con un cambio nella Pro: c’è Vajushi al posto dell’evanescente Bifulco. Granoche tiene in apprensione la difesa bicciolana tanto che, al 52′, Ghiglione lo atterra e viene ammonito. Due minuti più tardi lo Spezia potrebbe raddoppiare, ma il tiro di Maggiore è centrale e Marcone respinge. Un paio di cambi (nella Pro entra Morra per Altobelli, nello Spezia Gilardino lascia il posto a Forte) e le Bianche Casacche sprecano un’occasione irripetibile: Giani serve involontariamente Morra che, solo davanti al portiere, spara clamorosamente a lato. Disperazione in campo, in panchina e sugli spalti. Gol mancato, gol subìto: al 74′ De Col crossa dalla destra e Forte, dal limite dell’area, tira in porta: palo e gol. 0-2. A tre minuti dalla fine Grassadonia manda in campo Polidori al posto di Bergamelli, ma nemmeno con tre punte la Pro riesce a concretizzare: anzi, all’ 89′ Vignali sceso sulla sinistra sbaglia l’ultimo passaggio e grazia Marcone, e al 92′ Forte, servito da Granoche, calcia debolmente tra le mani del portiere vercellese. Finisce 0-2 ma, con una Pro così, poteva andare peggio.
Dato statistico: gli attaccanti della Pro (Raicevic, Morra e Polidori) hanno finora segnato, tutti insieme, 6 reti. Sprocati – o Bocalon, a scelta – della Salernitana (della Salernitana, non del Real Madrid), da solo ne ha segnati altrettanti. Pettinari, del Pescara, da solo ne ha segnati il doppio (12); per non parlare di Caputo (Empoli, 14) o Galano (Bari, 13). Altrove ci sono attaccanti che «vedono la porta»: qui abbiamo Raicevic “sterno di Dio” (l’80% delle sue giocate sono stop di petto), lo sciagurato Morra (oggi sì è mangiato l’impossibile) e la terza scelta Polidori (grande “colpo” del mercato estivo). Se la Società pensa di salvarsi con questi tre, auguri.
La classifica fa piangere: Pro penultima, a 18 punti come la Ternana. Le due squadre si incontreranno giovedì 21 alle 20.30 a Terni, in una partita tra disperate. Il Foggia oggi ha conquistato un punto ed è salito a 19. Ultimo è l’Ascoli, a 16, che però nelle ultime due giornate ha fatto due punti e si sta avvicinando.
In queste ore la dirigenza sta valutando il possibile esonero dell’allenatore Grassadonia. Fra i nomi dei possibili sostituti circola quello di Gianluca Atzori, classe 1971, che nelle ultime due stagioni ha allenato Robur Siena e Pistoiese in Lega Pro.
PRO VERCELLI (4-1-2-3): Marcone; Ghiglione, Legati, Bergamelli (dall’87’ Polidori), Mammarella; Vives; Altobelli (dal 57′ Morra), Castiglia; Bifulco (dal 46′ Vajushi), Raicevic, Firenze. A disposizione: Nobile, Berra, Rocca, Konate, Barlocco, Gilardi, Pugliese, Germano, Bruno. All. Grassadonia.
SPEZIA (4-3-1-2): Di Gennaro; De Col, Terzi, Giani, Lopez; Maggiore (dall’82’ Vignali), Bolzoni, Pessina; Mastinu (dal 69′ Capelli); Gilardino (dal 62′ Forte), Granoche. A disposizione: Bassi, Manfredini, Ceccaroni, Soleri, Augello, Giorgi, Acampora, Marilungo, Ammari. All. Gallo.
Arbitro: Minelli di Varese
Reti: 34′ Granoche (S), 74′ Forte (S)
Ammoniti: Ghiglione (PV), Granoche (S), Maggiore (S).
[nella foto: l’allenatore Gianluca Grassadonia]
0 Commenti
Siamo spiacenti, nessuno ha ancora lasciato un commento !
Ma puoi essere il primo: lascia un commento !