![La Pro perde ancora, ed è ultima da sola La Pro perde ancora, ed è ultima da sola](http://www.lagazzetta.info/wp-content/uploads/2017/12/Pro-Cittadella-660x375.jpg)
Al “Piola” 1-2 con il Cittadella. Girone di andata terminato con 11 sconfitte su 18 partite. Ora una pausa (e il calciomercato), si riprende il 20 gennaio a Frosinone
VERCELLI. (u.l.) – La Pro Vercelli chiude il girone di andata come l’aveva iniziato: con una sconfitta davanti al proprio pubblico. E lo chiude all’ultimo posto in classifica, perché l’Ascoli dopo aver cambiato allenatore ha cominciato a fare punti ed ora ne ha 20, mentre la Pro è ferma a quota 18 da tre giornate.
Mister Atzori presenta il solito 4-1-2-3 ereditato da Grassadonia ma anche stavolta lascia fuori Firenze: gli esterni alti sono Vajushi a sinistra e la sorpresa Germano a destra; in panchina anche Raicevic, il centravanti è Morra; Konate e Rocca non sono nemmeno in distinta: forse sono già in vacanza, o più probabilmente in partenza. Il Cittadella si schiera con il collaudato 4-3-1-2, con Chiaretti alle spalle delle punte Litteri e Kouamé.
La partita «fondamentale», «la più importante dell’anno» – diceva Atzori alla vigilia – inizia subito nel peggiore dei modi: al 2′ c’è una punizione per il Cittadella al limite dell’area, Chiaretti la calcia benissimo e mette la palla nel sette: 0-1. Esultanza dei trenta veneti in curva est, gelo nel resto dello stadio semivuoto.
L’unica reazione della Pro arriva al 14′, quando Vives tira centralmente da fuori area: Alfonso respinge con i pugni.
Poco dopo la mezz’ora si infortuna Altobelli: esce al 36′ sostituito da Bifulco, che si piazza all’ala destra; Germano scala a centrocampo.
La prima frazione di gioco si conclude con la fiera dei cross inutili: Vajushi, Mammarella e Bifulco mettono in area palloni che nesuno sfrutta. Si va al riposo sullo 0-1.
Ripresa: dopo tre minuti esce anche Legati, zoppicante: in panchina c’è Jidayi che – citiamo ancora Atzori – «ha pienamente recuperato e in settimana ha lavorato con la squadra», ma ad entrare in campo è Bruno.
Al 55′ il Cittadella raddoppia: batti e ribatti nell’area bicciolana, la difesa cincischia, la palla arriva a Iori che di testa insacca alle spalle di Marcone: 0-2.
Atzori rischia allora l’ultimo cambio: al 59′ entra Polidori al posto di Vajushi. Ed è proprio Polidori, all’85’, ad approfittare dell’uscita sbagliata di Alfonso e a mettere in rete, di testa, un lancio di Berra: 1-2. Quattro minuti di recupero, ma la Pro non punge e la partita si conclude con l’ennesima sconfitta. I duemila tifosi lasciano mestamente gli spalti.
Con una squadra così, è evidente, si retrocede: lo dicono i numeri (18 punti in 21 partite) e lo dice il (non) gioco. Il cambio di allenatore non è servito a nulla: la Pro ha vinto l’ultima partita l’11 novembre, da allora solo due pareggi e cinque sconfitte, e soprattutto troppa gente che non sa che fare con la palla tra i piedi. Il campionato riprenderà il 20 gennaio (con la Pro a Frosinone, sul campo di una squadra lanciata verso la Serie A), prima di allora c’è una finestra di calciomercato, il presidente Secondo e il direttore sportivo Varini hanno promesso rinforzi. Stasera in tribuna c’era il portiere Pigliacelli (che a Vercelli disputò un’ottima stagione ma che a Pescara sta giocando poco), ma quello del portiere è l’ultimo dei problemi di questa squadra senza nerbo, senza entusiasmo e senza idee. Auguri.
PRO VERCELLI (4-1-2-3): Marcone; Berra, Legati (3’ st Bruno), Bergamelli, Mammarella; Vives; Castiglia, Altobelli (36’pt Bifulco); Germano, Morra, Vajushi (14’ st Polidori). A disposizione: Nobile, Raicevic, Ghiglione, Barlocco, Gilardi, Firenze, Pugliese, Jidayi. All. Atzori.
CITTADELLA (4-3-1-2): Alfonso; Salvi, Pelagatti, Scaglia, Benedetti; Bartolomei, Iori, Settembrini (44’ st Pasa); Chiaretti (18’ st Maniero); Litteri (37’ st Strizzolo), Kouamé. A disposizione: Paleari, Pezzi, Arrighini, Adorni, Fasolo, Camigliano. All. Venturato.
Arbitro: Di Paolo di Avezzano
Reti: 2′ Chiaretti (C), 55′ Iori (C), 85′ Polidori (PV)
Ammoniti: Iori (C), Vives (PV), Chiaretti (C), Bifulco (PV), Castiglia (PV).
[nella foto: Vives controllato da Chiaretti e Litteri]
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