La Pro Vercelli ancora sconfitta, 1-4: zero punti in tre partite. Il presidente Secondo: «al momento non c’è una squadra, ci prendiamo 48 ore di riflessione». Sabato si va a Brescia
VERCELLI. Terza partita di campionato, terza sconfitta – dopo quella rimediata in Coppa Italia – per la Pro Vercelli allenata da Gianluca Grassadonia. Oggi al “Piola” la Cremonese ha dilagato, le Bianche Casacche sono andate in gol, a pochi minuti dal termine, solo su rigore.
Grassadonia manda in campo una formazione leggermente rimaneggiata rispetto alle prime due uscite: Bruno (all’esordio in Serie B) nel pacchetto difensivo al posto di Konate, Ghiglione sulla fascia destra (Berra e Germano in panchina), coppia d’attacco Raicevic-Polidori. Sull’altro fronte Tesser conferma il 4-3-1-2 con Piccolo a supporto di Brighenti e Mokulu.
I grigiorossi vanno in vantaggio dopo soli otto minuti (di dominio assoluto, peraltro): Pesce avanza indisturbato e tira, Jidayi interviene e devia alle spalle di Nobile: 0-1.
La Pro si scuote e fra il 13′ e il 18′ Ghiglione con discese e traversoni fa impazzire la difesa cremonese: sul primo cross Raicevic di testa non inquadra lo specchio della porta, sul secondo la girata di Altobelli sorvola abbondantemente la traversa, sul terzo Raicevic al limite dell’area serve di tacco Polidori, ma la conclusione viene ribattuta dalla difesa ospite.
Al 25′, altra tegola in testa alla Pro: Jidayi si infortuna e deve uscire. Entra Konate e Legati passa a fare il centrale difensivo.
Al 37′ gran tiro di Mokulu, Nobile c’è e devia in angolo. Ma il gol è nell’aria: un minuto più tardi, su tiro di Cavion, deviazione sottomisura di Brighenti che anticipa il portire bicciolano: 0-2, primo gol dell’attaccante in Serie B.
Al 44′ Vives a centrocampo commette un fallo tattico su Pesce, lanciato in ripartenza, e viene ammonito. Al 45′ la Cremonese segna il terzo gol con Mokulu, ma l’arbitro Pillitteri annulla per fallo sul portiere. Si va al riposo sullo 0-2, il “Piola” mugugna.
La Pro comincia la ripresa con un cambio in attacco: Rovini rileva Polidori. Al 58′ arriva il terzo cambio: esce Altobelli – che battibecca con alcuni tifosi – ed entra Vajushi.
La partita si innervosisce: al 64′ Pesce serve Cavion, colpito da dietro di Konate che viene ammonito. Tre minuti più tardi è Pesce a vedersi esporre il cartellino giallo per fallo su Konate.
Al 71′ doppio cambio nella Cremonese: escono Piccolo e Brighenti, entrano Perrulli e Paulinho. Poi, nel giro di un minuto, due occasioni per Rovini: prima un controllo e una girata dal limite bloccata da Ujkani, poi un colpo di testa – palla sul fondo – su cross di Ghiglione.
Al 74′ Mokulu elude l’intervento di Legati, si accentra e prova il tiro: Nobile respinge lateralmente. Sul capovolgimento di fronte gran giocata in area di Raicevic, che salta Dos Santos e calcia a botta sicura ma Canini compie un provvidenziale salvataggio in spaccata.
Cinque minuti più tardi cambio per la Cremonese: Tesser manda in campo Cinelli al posto di Pesce.
All’81’, su assist di Almici imbeccato di tacco da Mokulu, Cavion, in mezza rovesciata mette la palla alle spalle di Nobile: 0-3. Il “Piola”, sportivamente, applaude.
Cinque minuti dopo la Pro accorcia le distanze: Firenze entra in area e viene steso da Canini: difensore ammonito, rigore. Dal dischetto Firenze realizza: 1-3.
Non è finita: al 90′ contropiede ottimamente orchestrato della Cremonese, Paulinho serve Mokulu che insacca alle spalle di Nobile. E’ il definitivo 1-4, che Mokulu no arrotonda a cinque sbagliando una facile occasione al 92′.
Al termine della partita le bianche casacche vanno a salutare la curva e ne nasce una discussione con i tifosi. In sala stampa il presidente Massimo Secondo ammette che «non c’è una squadra» e annuncia che la società «si prende 48 ore per fare delle riflessioni». Mister Grassadonia dice «anche l’anno scorso nelle prime tre giornate non ho fatto punti», ma «si va avanti finché non suona la campana».
Fra domani e lunedì si saprà qualcosa di più sull’entità dell’infortunio di Jidayi: si teme una frattura allo scafoide del piede sinistro. E forse si saprà anche se Grassadonia rimarrà sulla panchina della Pro.
Dopo tre giornate la Pro Vercelli è ultima in classifica, da sola, a zero punti, con un gol segnato e 7 subiti. Sabato 16 giocherà in trasferta, al “Rigamonti” di Brescia contro le rondinelle allenate da Roberto Boscaglia.
PRO VERCELLI (3-5-2): Nobile; Legati, Jidayi (27′ Konate), Bruno; Ghiglione, Altobelli (58′ Vajushi), Vives, Firenze, Mammarella; Polidori (46′ Rovini), Raicevic. A disposizione: Marcone, Berra, Morra, Castiglia, Bifulco, Barlocco, Pugliese, Grossi, Germano. All. Grassadonia.
CREMONESE (4-3-1-2): Ujkani; Almici, Canini, Claiton, Renzetti; Cavion, Pesce (78′ Cinelli), Arini; Piccolo (70′ Perrulli); Mokulu, Brighenti (70′ Paulinho). A disposizione: Ravaglia, Davino, Procopio, Salviato, Castrovilli, Marconi, Scappini, Scarsella, Garcia Tena. All. Tesser.
Arbitro: Pillitteri di Palermo
Reti: 8′ Pesce (C), 38′ Brighenti (C), 81′ Cavion (C), 86′ rig. Firenze (PV), 90′ Mokulu (C)
Ammoniti: Bruno (PV), Vives (PV), Konate (PV), Pesce (C), Mokulu (C).
[foto: Cavion controllato da Konate e Ghiglione]
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