Crescentino. Nel pomeriggio di venerdì 1° agosto è stato raggiunto un accordo tra i rappresentanti sindacali e i dirigenti dello stabilimento Dana Italcardano; sono così terminati lo sciopero ed il presidio iniziati il giorno precedente.
A causare l’agitazione dei lavoratori era la decisione della dirigenza di aprire la procedura di mobilità, non su base volontaria, per 14 impiegati. Dopo l’ennesima assemblea i lavoratori avevano a loro volta deciso l’astensione dal lavoro come prima risposta al mancato accoglimento delle ipotesi avanzate dai sindacalisti per evitare gli esuberi o comunque proseguire il confronto senza decisioni unilaterali.
Nella mattinata del 1° agosto Italcardano ha avviato formalmente la procedura per aprire la mobilità per 9 impiegati; il tempo necessario per chiudere l’iter sarà di una quarantina di giorni, tenendo conto del rallentamento dovuto alla pausa estiva.
Nel frattempo le ore passavano e non veniva avviata alcuna trattativa; verso le 10 la Rsu è stata convocata negli uffici dei dirigenti e si è svolto un primo incontro, interlocutorio. I sindacalisti sono scesi e hanno ragguagliato i lavoratori, operai ed impiegati, invitandoli a trattenersi sul piazzale. Dopo aver messo “nero su bianco” le loro richieste i sindacalisti sono tornati dentro, dove si è tenuto un secondo incontro. Poco dopo le 15 la trattativa aziendale si è chiusa: è stato confermato che per tutto il 2015 non vi saranno licenziamenti, per i 9 impiegati in mobilità inizieranno gli incontri previsti dalla normativa, quindi con la presenza dei rappresentanti provinciali delle tre sigle sindacali, per valutare le possibili soluzioni.
Silvia Baratto
l’articolo completo su la Gazzetta di mercoledì 6 agosto
Nella foto: operai davanti a Italcardano.
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