Serata conviviale per cinque amici. Tra loro inizia un gioco di provocazione e di verità che si allarga sino a diventare il ritratto di una generazione alle soglie degli “anta”: tra piccole meschinità e grandi sentimenti
VERCELLI. Domenica 17 dicembre al Teatro Civico andrà in scena Le prénom, ultimo appuntamento prima della pausa natalizia per la stagione organizzata dalla Fondazione Piemonte dal Vivo.
Definito dalla stampa uno spettacolo virale, uno di quelli da consigliare agli amici, Le prénom venne rappresentato a Parigi nel 2010, ottenne sei nomination al Prix Molière dell’anno seguente e fu adattato subito per il grande schermo dai suoi stessi autori. Il film è uscito anche in Italia nel 2012 con il titolo Cena tra amici. Tre anni dopo Francesca Archibugi ne ha fatto un nuovo adattamento cinematografico con il titolo Il nome del figlio.
I protagonisti sono un fratello e una sorella con i relativi coniugi, e in più un amico di famiglia sospettato di essere omosessuale, tutti appartenenti alla media borghesia. E’ una sera conviviale come tante altre, tra amici quarantenni. I padroni di casa sono professori, il fratello di lei fa l’agente immobiliare e sua moglie è un’aspirante scrittrice, mentre l’amico single è trombonista in un’orchestra sinfonica. Quella sera, però, accade qualcosa di speciale: mentre tutti aspettano l’arrivo della moglie, il fratello annuncia alla compagnia che diventerà padre. Felicitazioni, baci e abbracci. Poi le solite domande: sarà maschio o femmina, che nome gli metterete? Il futuro papà non ha dubbi che sarà maschio; ma lo sconcerto nasce quando comunica il nome che hanno deciso di mettere al figlio. Un nome dichiaratamente di “destra”, che manda in bestia i padroni di casa, intellettuali di “sinistra”. Il dubbio è che si tratti di uno scherzo, ma il futuro genitore insiste. La discussione degenera così ben presto investendo valori e scelte personali. Tra offese reciproche che non mancano di ferire tutti (nessuno escluso): nasce così il ritratto di una generazione allo sbando, dove tutti hanno qualche segreto da nascondere o da rinfacciarsi.
Dicono gli sceneggiatori Matthieu Delaporte e Alexandre de La Patellière: «Non avevamo mai scritto per il teatro, ma dopo tante sceneggiature cinematografiche per gli altri, avevamo la sensazione di stare perdendo la nostra indipendenza. E ci venne la voglia di qualcosa di nuovo. Da tempo volevamo scrivere sulla famiglia, sul nostro ambiente sociale, su di noi. È nata così una commedia che, mettendo a frutto la nostra predilezione per le chiacchiere anche assurde, porta alle estreme conseguenze il tema della malafede. Una commedia che è insieme individuale e universale, che muove da uno spunto un po’ folle (il nome da dare a un figlio) e che diventa il ritratto della nostra generazione». E il regista Antonio Zavatteri aggiunge: «Le riunioni tra amici o le cene di famiglia non sempre sono occasione di incontro sereno e di divertimento; anzi, si trasformano a volte in momenti di scontro memorabili. Momenti in cui si conquista il piacere di abbandonare le maschere, ci si trova costretti a ignorare le convenzioni delle buone maniere per sputare veleno o semplicemente per poter dire quello che si pensa in faccia ad amici e parenti. Momenti di verità. Le prénom ė una commedia moderna molto divertente che mette in scena un nucleo famigliare borghese costituito da stereotipi sociali ben riconoscibili, che ci fanno sorridere osservandoli, che a volte troviamo anche vagamente antipatici, ma nei quali al tempo stesso ci riconosciamo con un po’ di fastidio».
Le prénom (Cena tra amici)
di Matthieu Delaporte e Alexandre de La Patellière
versione italiana Fausto Paravidino
con Alessia Giuliani, Alberto Giusta, Davide Lorino, Aldo Ottobrino, Gisella Szaniszlò
regia Antonio Zavatteri
produzione Teatro Stabile di Genova
Il botteghino del teatro è aperto mercoledì e venerdì dalle 18 alle 20, sabato dalle 10.30 alle 12.30.
On line i biglietti si possono acquistare su ww.vivaticket.it
In prevendita e on line sarà applicato un diritto di maggiorazione sui biglietti.
I biglietti rimanenti si potranno acquistare al botteghino del teatro a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
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