Salato il conto dei contenziosi giudiziari sostenuti dall’Amministrazione.
Crescentino. (s.b.) In Consiglio comunale, in risposta a un’interpellanza del consigliere Gian Maria Mosca, è stato presentato il resoconto delle spese legali sostenute da questa Amministrazione: il totale ammonta a 92.691,64 euro.
Mosca chiedeva anche di specificare quanto è stato pagato, in parcelle di avvocati e altre spese legali, per la vertenza relativa alla centrale a biomasse CH4; l’elenco riporta tutte le cifre con la motivazione specifica, il ricorso del 2011 che aveva visto il Comune a fianco della CH4 nella causa intentata da Legambiente e da un gruppo di cittadini è costato 12.500 euro circa; il secondo, nel quale Comune e CH4 erano parti avverse, 11.714 euro circa.
Alcune voci risalgono ancora alle Amministrazioni precedenti, come la causa risalente al 1998 tra il Comune e i Djuretovic per l’esproprio di un terreno, per la quale nel 2011 sono stati versati 4.096 euro, o la lunghissima vicenda giudiziaria che ha visto il Comune contrapporsi all’impiegata Laura Martinengo: quasi 24 mila euro di parcelle solo negli ultimi anni.
Altre voci di spesa sono prettamente riconducibili all’Amministrazione Venegoni, come i 6.600 euro circa occorsi per la vicenda del ricorso al Tar dei Rizzola (proprietari del supermercato Conad) contro il Pec di via Viotti, ovvero la costruzione del Mercatò. I pareri legali in genere sono costati circa 16.500 euro. A conti fatti, per un avvocato parrebbe più conveniente operare per conto dell’Amministrazione che sedere nei banchi dell’opposizione.
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