CRESCENTINO. Il nuovo sindaco Greppi alle prese con l’eredità dell’Amministrazione Venegoni. «Hanno fatto un sacco di spese anche se non c’erano i fondi: soltanto per il nuovo teatrino siamo fuori di 280 mila euro».
La stesura del bilancio di previsione 2014 e delle delibere connesse sta assorbendo la maggior parte dell’impegno amministrativo del sindaco Fabrizio Greppi. «Stiamo predisponendo il bilancio e la Tari con il regolamento. Lo scorso anno non è stata applicata la Tares, quindi quest’anno la scelta è più impattante. La passata Amministrazione non ha voluto prendersi responsabilità, non conveniva ai fini elettorali; inoltre si potevano già approvare le tariffe». Nel 2013, infatti, ai Comuni che a una certa data non avevano ancora deliberato in Consiglio l’approvazione della Tares era stato concessa la possibilità di mantenere la Tarsu. Fu una scelta di molti Comuni, tra i quali Crescentino, anche perché gli amministratori sapevano già che per l’anno seguente sarebbe nuovamente cambiato il modello di tassazione.
La gestione economica pare abbia altre zavorre: «un sacco di spese fatte quest’anno sapendo che non c’erano i fondi, come il teatrino, per cui siamo fuori di 280 mila euro; fatture che non riusciamo a pagare e siamo già a luglio, non ci posso far nulla. Dovevano deliberare solo quello che si poteva pagare, non scaricarlo sul sindaco successivo, chiunque arrivasse». Il bilancio è comunque in dirittura di arrivo, «lo porteremo in Giunta a breve ed in Consiglio nella seconda metà di luglio». «Stiamo definendo i tributi per i cittadini e le riduzioni annunciate in campagna elettorale. Prima procederemo all’adeguamento degli oneri in base all’infl azione come richiesto dalla normativa, poi li ridurremo per portarli al livello attuale e quindi approveremo le riduzioni per le nuove attività artigiane e commerciali e ribasseremo del 20% gli oneri per le ristrutturazioni ».
Silvia Baratto
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