Crescentino. (s.b.) Dopo la defenestrazione di Allegranza la sindaca ha tenuto per sé la delega per alcuni giorni, poi l’ha affidata a Massa. E ripropone la questione dei passi carrai: «speriamo che nel frattempo abbia compreso meglio l’argomento…».
Martedì 4 marzo, la sindaca Marinella Venegoni ha comunicato al Consiglio comunale la revoca della nomina di vicesindaco e assessore a Franco Allegranza e la nomina dell’assessore Gabriele Massa quale nuovo vicesindaco. Non era previsto all’ordine del giorno l’ingresso in Giunta di un altro assessore al posto di Franco Allegranza, che ora è soltanto più semplice consigliere: la delega al bilancio, mantenuta ad interim per qualche giorno da Venegoni, è stata ora affidata dalla sindaca a Massa.
A convocazione avvenuta è stato aggiunto all’ordine del giorno un altro punto, un’interrogazione relativa al bilancio presentata il 27 febbraio da Gian Maria Mosca: il consigliere chiede quando verrà presentato, verso “quali linee operative e di intervento si sta orientando l’Amministrazione in carica”, i possibili aumenti fiscali e “quale sia il pensiero dell’assessore competente in ordine ai possibili sviluppi, rapportati alla legislazione vigente ed alle ipotesi di riforma delle quali si sta discutendo a livello nazionale”.
In discussione anche un’altra interrogazione di Mosca, protocollata il 26 febbraio, nella quale domanda il resoconto economico delle consulenze legali dell’Amministrazione dal 2009 ad oggi, quali avvocati siano stati consultati e quanta parte di queste spese sia collegata alla questione della centrale CH4.
La convocazione del Consiglio era stata chiesta dai consiglieri Mosca, Rotondo e Angelone lo scorso 12 febbraio riprendendo l’argomento dei passi carrai, già dibattuto nell’assemblea del 4 febbraio. L’avvio era stato dato da una mozione del consigliere Carmine Speranza che richiedeva la modifica del regolamento comunale, consentendo di installare cancelli automatici anziché arretrare l’ingresso nei cortili. La risposta data dalla sindaca Marinella Venegoni riprendeva sostanzialmente la delibera approvata dalla Giunta il giorno precedente, che decideva di “dare atto della competenza del responsabile del settore urbanistica nel procedimento amministrativo di rilascio autorizzazione passo carraio arretrato o automatizzato, infatti egli dovrà esaminare ciascuna domanda e la documentazione a suo corredo e valutare il ricorso alle deroghe di legge cui fa riferimento anche il vigente regolamento edilizio”. L’iter però era stato giudicato da Speranza oneroso e incerto, la sindaca si era fatta forza sulla conferma legale dell’avvocato Scaparone, che aveva ritenuto “legittime” le norme comunali e consigliato di emanare, appunto, un atto d’indirizzo per la singola valutazione. Più pragmatica appariva invece la posizione dell’allora vicesindaco Allegranza: ed ecco che nella richiesta di convocazione i tre consiglieri rilevavano che “l’Amministrazione in carica con al vertice il vicesindaco Allegranza sembrerebbe aver invece ben compreso l’utilità di una riforma”, mentre la comprensione della questione da parte della sindaca era stata – secondo loro – “imperfetta” e l’auspicio era che nel frattempo la Venegoni avesse metabolizzato il tutto per affrontare nuovamente l’argomento esprimendo soluzioni meno “incongrue”.
La novità è che, nel frattempo, la sindaca ha provveduto a far sì che – vero o meno che fosse – Allegranza non sia più “al vertice dell’Amministrazione”, come scrivevano Mosca & C.
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