
CIGLIANO. L’assessore: “Sarebbe la scelta più semplice e naturale.
Le elezioni amministrative della primavera s’avvicinano e certamente coloro che vorranno parteciparvi si stanno preparando, sebbene al momento i candidati non siano ancora stati resi ufficiali. L’assessore Giovanni Rocco Cena chiarisce che «l’attuale maggioranza in carica non ha per ora deciso chi sarà il candidato alla carica di sindaco». L’attuale primo cittadino Giovanni Corgnati è alla scadenza del suo secondo mandato consecutivo, cosicché non potrà ripresentarsi. Cena spiega che «anche se non si è ancora deciso il candidato, si pensa anzitutto all’attuale vicesindaco, Anna Rigazio, che costituirebbe la scelta più semplice e naturale, ma non si è ancora stabilito nulla».
L’assessore non s’esprime in modo definitivo neppure sulla propria eventuale candidatura come consigliere. Fa notare comunque che «dopo le prossime amministrative s’avrà una riduzione drastica del personale politico eletto, cosicché gli incarichi diventeranno ancora più gravosi di quelli attuali, in quanto il numero d’impegni per singolo eletto sarà accresciuto». Cena pertanto al momento non esclude nessuna possibilità: potrebbe ripresentarsi in lista come consigliere come non farlo.
Per quanto invece concerne le attività del suo assessorato e il loro ambito di competenza, Cena, che ha le deleghe alla Protezione Civile, al patrimonio, ai progetti intercomunali, rimarca la diffusione delle associazioni a Cigliano e la loro importanza. In paese ci sono circa quaranta associazioni, fra cui alcune molto grandi quali la Vapc, la Pro Loco, il Gruppo Alpini, Vita Tre ed altre ancora. «Le loro attività – ribadisce Cena – sono di grande rilievo per la cittadinanza, cosicché l’Amministrazione comunale cerca di aiutarle il più possibile». Per il tramite di volontari il Comune ha potuto anche quest’anno garantire una serie d’impegni, come la continuazione del servizio di trasporto da e verso le frazioni al mattino del giovedì (giorno di mercato), per i cittadini che non possono impiegare mezzi propri per spostarsi a Cigliano. L’incarico spetta direttamente al circolo Acli “San Rocco” dei Ronchi, con un modico finanziamento pubblico per la copertura delle spese, consentendo in tal modo al Comune di risparmiare sui costi. L’iniziativa viene sostenuta dall’Amministrazione in considerazione della sua importanza sociale, essendo rivolta anzitutto a contrastare la solitudine ed il disagio che colpiscono frequentemente gli anziani che vivono nelle frazioni e che, sovente, hanno per ragioni d’età problemi a spostarsi autonomamente. Un altro esempio è il servizio di Protezione Civile, che attualmente conta circa 20 volontari ed è coordinato da Claudio Milano, responsabile dei Vigili. L’unico vero rischio di calamità naturali per il territorio ciglianese è dato dal pericolo eventuale d’esondazione dei canali, il naviglio d’Ivrea ed il Depretis. Esiste comunque un piano di sicurezza, stilato nel 2004 ed aggiornato e migliorato nel 2008.
L’assessore rivolge infine una considerazione alla questione di palazzo Carpeneto. «L’Amministrazione comunale – spiega Cena – avrebbe voluto ristrutturarlo, trovandosi poi impedita a farlo dalle norme del patto di stabilità che le hanno di fatto sottratto la possibilità di spendere le abbondanti risorse finanziarie accumulate. A questo punto, trovandosi il palazzo in condizioni non ottimali di sicurezza, l’idea è di abbatterlo, se la Soprintendenza per i beni Architettonici darà il consenso. Quantomeno in questo modo la somma d’investimento che era stata assegnata in previsione del restauro del palazzo potrà invece essere impiegata per azzerare i mutui del Comune. Ciò consentirà un recupero di risorse, che dovrebbe permettere fra l’altro di riportare l’Imu sulla seconda casa a un’aliquota più bassa».
Marco Vigna
Nella foto: L’assessore Giovanni Rocco Cena.
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