A Cigliano il circolo di Fratelli d’Italia contro la decisione delle maestre della scuola d’infanzia di invitare un gruppo di migranti per preparare uno spettacolo musicale con i bambini, senza avvisare prima le famiglie
CIGLIANO (u.l.) – Quest’anno il Gruppo Alpini di Cigliano festeggia l’85° anniversario di fondazione; sono previste quattro serate e un’intera giornata di eventi, da giovedì 27 a domenica 30 aprile. Nell’ambito dell’iniziativa, per venerdì 28 al Centro Polivalente è in programma “Come la scuola ricorda gli Alpini”, uno spettacolo degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Cigliano.
Per la serata le insegnanti della scuola d’infanzia hanno pensato di far cantare i bambini accompagnati da musica suonata con strumenti etnici da alcuni migranti temporaneamente ospitati a Cigliano, che sono stati invitati nella scuola di via Bertazzi per provare i brani con i bambini.
La scelta didattica è stata fatta, come in tutte le precedenti occasioni, dalle maestre in accordo con il dirigente scolastico. Senza, però, avvisare le famiglie, né chiedere se fossero d’accordo o no. Alcuni genitori hanno chiesto spiegazioni alle insegnanti, altri le hanno avute dai rappresentanti di classe che hanno parlato con le maestre e poi hanno informato gli altri genitori; qualcuno si è detto favorevole all’iniziativa, altri no. Le insegnanti hanno detto che volevano «fare una sorpresa», ma hanno riconosciuto di «aver sbagliato a non informare le famiglie: d’ora in avanti avviseremo sempre».
Sulla questione è intervenuto il locale circolo di Fratelli d’Italia, che da tempo è critico contro la politica di accoglienza e integrazione perseguita dall’Amministrazione comunale e che segue con attenzione i movimenti dei «presunti profughi che si dedicano all’accattonaggio» al mercato e davanti ai supermercati di Cigliano. Il responsabile del direttivo di circolo Diego Marchetti, che sta preparando una lista per le prossime elezioni comunali, attacca l’Amministrazione: «il progetto è stato realizzato con il consenso del sindaco e dell’assessore». Gianfranco Scrofani, membro del direttivo, rivolto all’Amministrazione comunale aggiunge: «se volevate dare un segnale di integrazione avete sbagliato direzione; non debbono essere i ciglianesi a doversi integrare ad altre culture». Ma Bruna Filippi – ex insegnante di scuola d’infanzia, già vicesindaco, attualmente assessore e da anni anima dell’iniziativa “Incontro tra culture” – replica: «noi amministratori non ci permettiamo di intervenire in alcun modo nelle programmazioni della scuola»; e comunque, aggiunge, «penso che nell’aver fatto raccontare la storia a due o tre ragazzi provenienti da altre terre non ci sia nulla di terrificante; i bambini accettano senza riserve anche chi non è come noi».
Presso la sede del circolo di Fratelli d’Italia ieri sera, venerdì 21 aprile, si è tenuta una riunione con alcuni genitori. Molti, però, non hanno partecipato sostenendo che «la questione va eventualmente affrontata all’interno degli organi collegiali della scuola, tra insegnanti e famiglie, senza strumentalizzazioni politiche».
[nella foto: alcuni membri del direttivo ciglianese di Fratelli d’Italia]
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