Mercoledì 18, alle 18, alla Biblioteca Civica il professor Giovanni Tesio incontra Dario Voltolini. Contemporaneamente, alla Libreria Mondadori, c’è lo scrittore Saverio Tommasi. Mezz’ora più tardi, nella chiesa di San Cristoforo, Norberto Julini presenta Il romanzo di Gaudenzio
VERCELLI. Quelli che dicono «a Vercelli non si fa mai niente», soprattutto gli appassionati di libri e di arte e letteratura, mercoledì prima di cena hanno l’imbarazzo della scelta.
Nell’ambito della rassegna “Vercelli che legge incontra chi scrive”, alle 18 alla Biblioteca Civica (sede di via Galileo Ferraris 95) il professor Giovanni Tesio incontra lo scrittore Dario Voltolini, (“una delle penne più originali e fieramente isolate della letteratura italiana”), che presenta il suo racconto in versi Pacific Palisades, “un viaggio intimo e universale nel tempo e tra le parole”.
Sempre alle 18, alla Libreria Mondadori di via Cavour, lo scrittore Saverio Tommasi presenta il suo Siate ribelli, praticate gentilezza, in dialogo con Carolina Vergerio. Ma forse è una fake news, perché sullla pagina facebook di Tommasi c’è scritto che la presentazione sarà a “Vercelli (TO)”.
Mezz’ora più tardi, alle 18.30, nella chiesa di San Cristoforo – scrigno di dipinti di Gaudenzio Ferrari – si presenta Il romanzo di Gaudenzio di Norberto Julini, che dialogherà con Angelo Fragonara. “L’autore, varallese ma molto conosciuto anche nella nostra città, ha inteso restituire con intensa partecipazione e affettuosa immaginazione sentimentale il tessuto connettivo della vita dell’Artista, quella che si dovette dipanare nel tempo fra i vari luoghi in cui Gaudenzio Ferrari visse e lasciò la traccia del suo magistero artistico”.
Quindi non è vero che «a Vercelli non si fa mai niente»: a volte si fanno troppe cose contemporaneamente. Si presentano tre libri (tutti belli e interessanti) lo stesso giorno alla stessa ora, e poi magari per i successivi dieci giorni non si presenta neanche un quaderno.
Due delle tre iniziative, oltretutto, sono organizzate dalla Città di Vercelli: negli uffici dell’assessorato alla cultura, evidentemente, scarseggiano agende e calendari. (u.l.)
[nella foto: Dario Voltolini, Saverio Tommasi e Norberto Julini]
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