Buon punto contro la squadra di Pippo Inzaghi che lotta per salire in Serie A. Arbitraggio molto discutibile. Dopo due trasferte sabato 16 si torna a giocare a Vercelli: al “Piola” arriva lo Spezia

Sotto di un gol dopo nemmeno dieci minuti, la Pro Vercelli pareggia allo scadere del primo tempo. Nella ripresa il risultato non cambia, anche se entrambe le squadre cercano la vittoria fino all’ultimo minuto.

Reduce da un pareggio e due sconfitte nelle ultime tre giornate, mister Grassadonia in laguna schiera l’albero di Natale: solita difesa a quattro (con Ghiglione a destra e Legati al rientro dopo la squalifica), centrocampo a tre con Vives al centro, in avanti Bifulco e Firenze esterni a sostegno dell’unica punta Morra (Raicevic inizia in panchina). Inzaghi schiera due punte (tra cui l’ex Zigoni).

Il Venezia inizia bene a alla prima azione pericolosa si porta in vantaggio: corner dalla destra, in area svetta Cernuto che con un preciso colpo di testa insacca. Cernuto è un difensore, è a Venezia da quattro anni, non aveva mai segnato: si sblocca contro la Pro.
I vercellesi – oggi in total white – cercano di reagire, Ghiglione sgroppa con continuità sulla destra: al 13′ crossa in area, Morra ci prova al volo: palla ampiamente fuori; al 23′ sempre Ghiglione crossa da destra, sponda di Castiglia di testa per Morra che riesce a impattare da distanza ravvicinata: gran respinta del portiere Audero. La Pro si propone spesso in avanti (al 26′ Morra tenta un colpo di tacco in area, al 28′ Vives tira dal limite) ma senza inquadrare la porta. Al 39′ viene ammonito Bergamelli, ma allo scadere le Bianche Casacche pareggiano: cross dalla sinistra, Audero esce male e non riesce ad allontanare, sul pallone arriva Firenze che al volo di destro insacca: 1-1. Quinta rete in campionato per il giocatore genovese, attuale capocannoniere della Pro.
L’inizio del secondo tempo è scoppiettante. Al 47′ ontropiede di Bifulco, Firenze riceve palla in area e prova a calciare, ma il suo tiro viene rimpallato da un difensore. Un minuto più tardi Altobelli prova il tiro dal limite: palla in curva. Rapido capovolgimento di fronte ed occasione per il Venezia: tiro dalla destra, Marcone respinge e il pallone termina sui piedi di Pinato, che prova ad incrociare con il sinistro: fuori di pochissimo. Riparte la Pro: Altobelli dal limite dell’area imbecca Firenze che ha spazio per tirare, ma impatta male e il pallone si spegne tra le braccia di Audero. Al 59′ grandissima occasione per Marsura che lascia partire un rasoterra dal limite: Marcone respinge.
Dopo un’ora di gioco iniziano i cambi: Grassadonia cambia il centravanti, fuori Morra e dentro Raicevic (che pochi minuti dopo si fa ammonire). Stessa mossa anche per Inzaghi: Moreo rileva Zigoni. Tra il 73′ e il 75′ la Pro torna in avanti: corner di Mammarella, la difesa veneta respinge fuori area, Vives si coordina e lascia partire una sassata diretta nel sette, ma il portiere Audero con un guizzo riesce a respingere nuovamente in calcio d’angolo. Poi Ghiglione imbecca Firenze che controlla in area e riesce a superare Audero con un pallonetto, ma il Venezia si salva grazie ad un provvidenziale intervento sulla linea di un difensore. Al 76′ altri due cambi: nella Pro esce Bifulco ed entra Berra, Ghiglione resta sulla fascia destra ma giocherà l’ultimo quarto d’ora più avanti; nel Venezia Mlakar prende il posto di Marsura. Grassadonia butta nella mischia anche Polidori al posto di Firenze, nel Venezia viene ammonito Cernuto: Inzaghi lo sostituisce con Fabiano (un altro ex della Pro).
La partita si conclude con le Bianche Casacche in attacco: in pieno recupero Castiglia viene platealmente strattonato (la maglietta si allunga di mezzo metro…) ma l’arbitro non fischia. Grassadonia s’infuria e il signor Balice lo espelle. Il risultato non cambia più: finisce 1-1.

La classifica, intanto, è ulteriormente peggiorata: il Cesena, battendo il Pescara, è salito a 21 punti, così come l’Avellino che ha pareggiato a Cittadella. La Pro è a quota 18 (la media è di un punto a partita) insieme a Ternana e Foggia; dietro – a 15 punti – c’è solo l’Ascoli che in settimana ha cambiato allenatore: ora in panchina c’è Serse Cosmi. Sabato 16 al “Piola” arriva lo Spezia.

VENEZIA (3-5-2): Audero; Cernuto (dall’84’ Fabiano), Bruscagin, Andelkovic; Zampano, Falzerano, Stulac, Pinato, Del Grosso; Marsura (dal 77′ Mlakar), Zigoni (dal 62′ Moreo). A disposizione: Vicario, Gori, Soligo, Suciu, Geijo, Fabris, Signori, Tagliapietra. All. Inzaghi.
PRO VERCELLI (4-3-2-1): Marcone; Ghiglione, Legati, Bergamelli, Mammarella; Altobelli, Vives, Castiglia; Bifulco (dal 77′ Berra), Firenze (dall’81’ Polidori); Morra (dal 59′ Raicevic). A disposizione: Nobile, Rocca, Vajushi, Barlocco, Gilardi, Pugliese, Della Morte, Bruno. All. Grassadonia.
Arbitro: Balice di Termoli
Reti: 8′ Cernuto (VE), 45′ Firenze (PV)
Ammoniti: Bergamelli (PV), Raicevic (PV), Cernuto (VE), Ghiglione (PV).

[nella foto: Cernuto anticipa i difensori vercellesi e di testa segna il gol dell’1-0]