Il Giro d’Italia – tappa Castellania-Oropa – ha attraversato Vercelli tra due ali di folla. Tre fuggitivi con 1’40 di vantaggio sul gruppone, al traguardo volante si è imposto Lagutin davanti a Berhane e Martinez Poveda. La tappa alla maglia rosa Dumoulin
VERCELLI. Una folla di appassionati, curiosi, e bambini con bandierine ha salutato questo pomeriggio il passaggio del Giro d’Italia – 100a edizione – in città. I ciclisti, provenienti da Prarolo, hanno percorso corso Casale, corso Papa Giovanni Paolo II, corso De Rege, corso De Gregori e viale Garibaldi per poi imboccare il cavalcaferrovia Tournon e lanciarsi verso Caresanablot.
Nel giorno della tappa da Castellania (paese natale di Fausto Coppi) a Oropa (dove Marco Pantani colse una storica vittoria), la città si è tinta di rosa ed ha incitato e applaudito i tre fuggitivi – il russo Sergey Lagutin, l’eritreo Natnael Berhane e il colombiano Daniel Martinez Poveda – che, scattati intorno al 30° chilometro, al traguardo volante di Vercelli hanno staccato il gruppo della maglia rosa di 1’40.
I tre, dopo una fuga di ottanta chilometri, sono stati poi ripresi dal gruppo a Biella, alle pendici della salita verso il santuario.
La tappa è stata vinta dalla maglia rosa, l’olandese Tom Dumoulin, che in volata ha battuto il russo Ilnur Zakarin e lo spagnolo Mikel Landa Meana. In classifica generale Dumoulin ha ora un vantaggio di 2’47 sul colombiano Nairo Quintana e di 3’25 sul francese Thibaut Pinault; quarto l’italiano Vincenzo Nibali a 3’40.
[nella foto: i tre fuggitivi imboccano viale Garibaldi]
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