TRONZANO. Nel 1991, in occasione del primo centenario della morte di Giacomo Lignana – «filologo, orientalista, patriota, docente universitario e studioso di chiara fama» – l’allora assessore alla cultura del Comune di Tronzano Massimo Borro diede alle stampe Giacomo Lignana 1827-1891. Biografia.
L’autore, ora presidente della Biblioteca Civica, insegna al Liceo classico “Sella” di Biella ed ha pubblicato nel settembre 2013 Novembre 1896. Una tragedia tronzanese, che ricostruisce un episodio di cronaca nera accaduto in paese a fine Ottocento.
La breve e densa biografia dell’illustre tronzanese Giacomo Lignana si apre con gli anni 1827-1860: quelli dedicati alla formazione e alla prima attività politica. Nato da famiglia nobile si laureò in lettere a pieni voti all’Università di Torino, proseguendo gli studi in Germania presso due dei maggiori esperti di sanscrito e lingua iranica, Christian Lassen e Friedrich von Spiegel.
Nel 1848 aderì ai moti patriottici che volevano la Costituzione e la dichiarazione di guerra all’Austria ed in seguito affiancò sempre la passione politica agli studi. Non senza asperità fu il suo rapporto con Cavour, che vide però anche attestati di stima al tronzanese, come l’affidamento di una missione diplomatica in Germania e l’appoggio per l’elezione in Parlamento nel 1860. Dal 1861 al ’71 Lignana fu docente ordinario di Filologia e poi di Lingue e letterature comparate dell’ateneo partenopeo, che lasciò per dissidi con l’ambiente culturale. Dal ’71 al ’91 insegnò invece all’Università di Roma, Lingue e letterature comparate, Storia comparata delle lingue classiche e sanscrito e Lingue iraniche e sanscrito.
Morì nel febbraio di quell’anno, non ancora sessantaquattrenne, per un aneurisma, ed è sepolto tuttora nel cimitero di Campo Verano. Tra le commemorazioni ne scrisse anche il filosofo Benedetto Croce. Il Comune di Tronzano ricorda il suo illustre figlio con l’intitolazione della via omonima, una lapide posta sulla facciata della sua casa e ed un’altra con un medaglione marmoreo lungo lo scalone del Palazzo Municipale. Del 1966 è la biografia scritta da Vittorio Ferraris e l’intitolazione della Scuola Media.
La ricerca su Lignana non si è fermata: nel 1988 Francesca Maria Dovetto, ora docente di Glottologia e linguistica all’Università di Napoli, ne ha fatto oggetto della tesi di laurea, e poi di numerosi studi successivi, a testimonianza della sua levatura culturale ed importanza.
Claudia Carra
Massimo Borro, Giacomo Lignana 1827-1891. Biografia, Comune di Tronzano Vercellese, 1991.
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