
Villareggia. (c.car.) Mancato giovedì a 62 anni, è stato primo cittadino dal 1995 al 2004. Aveva quattro figli. Imponente partecipazione alle esequie celebrate sabato.
In seguito a una malattia implacabile, a soli 62 anni, è mancato giovedì 27 marzo Ezio Gianetto. Padre di quattro figli, docente all’Itis “Carlo Grassi” di Torino, ha dedicato il suo impegno costante all’amministrazione pubblica del suo paese.
Come ha ricordato l’ex sindaco di Villareggia Desiderio Scavarda durante i funerali, sabato 29, Gianetto ha cominciato il suo impegno pubblico a soli 23 anni affiancandolo e man mano crescendo di esperienza. Per nove anni, dal 1995 al 2004, è stato sindaco, poi nuovamente consigliere. Nella legislatura che volge al termine faceva parte del gruppo di minoranza guidato da Francangelo Carra.
Ha trascorso l’ultimo mese della sua vita alla Casa di cura “Mons. Luigi Novarese”, presso il Santuario del Trompone, circondato dall’affetto della moglie, dei quattro figli, del fratello e dei numerosi e cari amici di sempre.
La recita del rosario presso il Santuario del Trompone ha visto una partecipazione imponente, così come le esequie tenutesi nella chiesa parrocchiale di Villareggia. Tra le tantissime persone venute a rendergli l’ultimo saluto anche quattro sindaci con la fascia tricolore, oltre a Mario Debernardi Giovanni Corgnati, Teresio Comerro e Marco Suriani, l’ex sindaco di Ivrea Fiorenzo Grijuela, i consiglieri regionali Gianna Pentenero e Roberto Tentoni.
Dopo l’omelia del parroco don Alberto Carlevato hanno voluto ricordare Ezio Gianetto l’attuale sindaco Debernardi, l’ex primo cittadino Scavarda, il capogruppo di minoranza Carra, don Giovanni Torre dei Silenziosi Operai della Croce del Trompone, un suo allievo in rappresentanza degli studenti dell’Itis “Carlo Grassi” e Francesco Gianetto a nome dei suoi amici.
Desiderio Scavarda: «Due grandi pilastri, la famiglia e Villareggia»
Avevi 23 anni, ancora studente, quando nel 1975 entravi con me nel mondo della pubblica amministrazione, eravamo giovani, tu assessore, io 33enne, sindaco. Abbiamo lavorato assieme agli altri consiglieri per 20 anni con l’unico scopo di cambiare il volto del paese. Mi passano davanti alla memoria i vari momenti di discussione, valutazione e programmazione, a volte anche con pareri contrastanti ma aventi lo scopo unico di dare servizi ai Villareggesi. Da giovanotto, consapevole ed animato da un forte entusiasmo, crescevi, anno dopo anno, diventando uomo capace ed onesto. Hai posto nella tua vita due grandi pilastri, la famiglia e Villareggia. Gli anni sono passati, la tua famiglia è cresciuta, le tue opere sono presenti. Hai dato la tua capacità, hai gestito come “buon padre di famiglia” la comunità di Villareggia; ti sei attirata tanta simpatia, e a volte anche antipatia. Oggi qualcuno da lassù ti ha voluto nel pieno della tua esperienza e capacità, probabilmente aveva bisogno di un bravo amministratore…
Francangelo Carra: «Uomo sincero e carismatico, un esempio per tutti noi»
Caro Ezio, in questo triste momento non è facile parlare ed il tuo gruppo consigliare vuole salutarti con questo semplice pensiero: ti ricordiamo come uomo sincero e carismatico, che da amministratore ci hai insegnato e guidato per tanti anni. La tua lungimiranza nelle scelte ha infatti contribuito a trasformare e a far crescere Villareggia facendola diventare un esempio per tutti. Grazie a te inoltre sono nate diverse associazioni che, ancora oggi, rendono vivo e partecipe il paese. La tua serenità nell’affrontare i problemi quotidiani ti ha sempre contraddistinto e tutto per te era risolvibile. Hai saputo combattere la malattia con grande determinazione e responsabilità rimanendo fino all’ultimo coerente con i tuoi valori di amore e rispetto della famiglia. Siamo certi che anche da lassù, tra le braccia del Signore e della Madre celeste, saprai trasmetterci la tua voglia di fare ed il tuo entusiasmo rimarrà sempre in mezzo a tutti noi. Ciao Ezio.
Mario Debernardi: «Contributo ed esperienza che ci mancheranno»
Permettetemi di ricordare Ezio per il suo lungo impegno nell’amministrare e poi a guidare come sindaco il Comune di Villareggia. Impegno che ha portato avanti con entusiasmo, serietà e competenza, con l’obbiettivo di realizzare opere, offrire servizi, risolvere problemi per migliorare il suo paese e le condizioni di vita dei suoi concittadini. Ho condiviso con Ezio buona parte del suo percorso di amministratore essendo stato al suo fianco come vice sindaco per due legislature. Instancabile era la sua voglia di fare, ricordo con nostalgia le serate passate in Comune a discutere di problemi amministrativi. Discussioni interminabili, a volte anche aspre, quando, partendo da punti di vista diversi, ognuno immaginava la soluzione dei vari problemi in modo differente, ma si tendeva sempre verso una soluzione condivisa, senza lasciare mai spazio a polemiche o rancori personali. In questi ultimi anni il nostro percorso nell’Amministrazione Comunale si è un po’ allontanato, ma è sempre rimasta come allora una profonda stima e rispetto reciproco.
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