Vercelli. (r.g.) Entrano in servizio per sopperire all’aumentata mole di lavoro derivante dall’accorpamento con Casale. Sono Tiziana De Fazio, Carlo Bianconi, Arianna Pisano, Elisa Scorza, Claudia Beconi ed Elisa Campagna.
Sono stati presentati lunedì mattina al Tribunale di Vercelli i sei nuovi magistrati che sopperiranno alla mole di lavoro derivata dall’accorpamento con il tribunale di Casale.
«Spero che questi ragazzi abbiano una vita più facile della nostra», ha detto il presidente del tribunale, Maria Teresa Guaschino; una speranza, perché rivolgendosi ai sei nuovi “mot” (magistrato ordinario in tirocinio) il giudice ha assicurato che «la stagione dei problemi insormontabili è conclusa». Persistono invece, purtroppo, i ritardi nei pagamenti e le inefficienze del sistema giudiziario. I sei nuovi magistrati sono Tiziana De Fazio, Carlo Bianconi, Arianna Pisano, Elisa Scorza, Claudia Beconi ed Elisa Campagna. Primo giorno anche per il sostituto procuratore Davide Pretti. Due nuovi giudici sono in maternità e prenderanno servizio dopo l’estate.
Nella sua introduzione, il giudice Guaschino, in rappresentanza di un’«istituzione in affanno », ha chiesto diverse volte scusa: «Per i tanti problemi di questi ultimi tempi difficili – ha spiegato -, in cui abbiamo operato in 7 giudici su 19 e non bastava neppure che ognuno di noi lavorasse per due per affrontare lo tsunami di fascicoli che ci ha sovrastato. Chiedo scusa a nome di tutti i colleghi per i ritardi accumulati nei pagamenti agli avvocati, che saranno affrontati e smaltiti, e a tutti gli utenti della giustizia che hanno sopportato inevitabili inefficienze». Positivo, comunque, il futuro ipotizzato dal presidente: «La riforma delle circoscrizioni, che finora ha creato tanti problemi, dovrebbe iniziare a mostrare qualche aspetto positivo: una giustizia specializzata ed efficiente. Per ottenere questo risultato – ha sottolineato Guaschino – noi vecchi magistrati siamo pronti ad imparare dai giovani, molto più aggiornati di noi. A voi nuove leve possiamo solo trasmettere qualche buona prassi, che in questa realtà locale ha funzionato ed è opportuno proseguire ». Il punto di partenza sarà un ambiente che possiede alcuni pregi e che tutti insieme dovranno mantenere: «Come la collaborazione con la procura e con i Consigli dell’ordine, finora molto proficua».
Alla cerimonia hanno partecipato anche il procuratore Paolo Tamponi, i sostituti procuratori Serafina Aceto e Pier Luigi Pianta, e alcuni membri del Consiglio dell’Ordine provinciale degli avvocati.
Nella foto: La presentazione lunedì mattina in tribunale.
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