TRONZANO. (c.car.) Il Comune e la Biblioteca Civica “Ermanno Dellora” ricorderanno il Giorno della Memoria venerdì 24 gennaio con il racconto della sopravvissuta Liliana Segre, che fu deportata dal binario 21 della Stazione di Milano Centrale al campo di concentramento di Auschwitz- Birkenau.
Nel corso della serata si potrà assistere al film che prende il nome da quel Binario 21 da cui partivano i convogli della morte. Il lavoro di Moni Ovadia del 2009 attinge al poema del polacco Yitzhak Katzenelson Il canto del popolo ebraico massacrato e appunto alla storia di Liliana Segre, che aveva solo tredici anni quando il 30 gennaio 1944 fu tra i 650 ebrei – di cui 40 bambini – che vennero fatti salire, in esecuzione delle leggi razziali fasciste del 1938, sui vagoni per il bestiame verso i campi di sterminio. Solo una ventina di loro tornerà. Il 27 gennaio 2013 quel luogo è divenuto il Memoriale della Shoah di Milano.
Mentre cercava di riparare in Svizzera con il padre e due cugini Liliana Segre venne catturata e imprigionata. Ad Auschwitz fu messa ai lavori forzati in una fabbrica di armamenti e superò altre tre selezioni prima di affrontare la marcia della morte dopo l’evacuazione del campo. Venne liberata il 1° maggio 1945 in un sottocampo di Ravensbrück.
È stata insignita di due lauree honoris causa per la sua attività di testimone della Shoah, in giurisprudenza e in scienze pedagogiche.
Venerdì 24 gennaio, ore 21, Biblioteca Civica, Tronzano.
Nella foto: Liliana Segre.
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