Santhià. Venerdì si presenta il libro di Caterina Chinnici. La figlia del giudice ucciso dalla mafia a Palermo nel 1983.

Certe ferite dell’anima, come la perdita violenta del padre, non si rimarginano mai. E per essere raccontate superando un fisiologico muro di riservatezza richiedono anni, tanti anni. Addirittura trenta nel caso di Caterina Chinnici, magistrato siciliano di rilevanza nazionale (è capo del dipartimento di giustizia minorile, ex procuratore della Repubblica nei tribunali minorili di Caltanissetta e Palermo ed ex assessore regionale alla famiglia), figlia di Rocco, giudice antimafia assassinato a Palermo il 29 luglio 1983.

Venerdì alle 18.30 sarà alla biblioteca civica di Santhià per la presentazione del libro, edito da Mondadori, È così lieve il tuo bacio sulla fronte. Storia di mio padre Rocco, giudice ucciso dalla mafia, organizzata dall’Amministrazione comunale santhiatese e dall’associazione Itaca di Vercelli. Un’opera già presentata anche in televisione, il 19 gennaio nel salotto di Fabio Fazio a Che tempo che fa.

Il protagonista di questo libro di memorie non è tanto il creatore del pool antimafia, il magistrato che si rese conto per primo della necessità di organizzare la lotta a Cosa Nostra riunendo diversi filoni di indagine, ma il padre affettuoso e tutto d’un pezzo che alle 8.05 di un maledetto giorno d’estate fu strappato da un’autobomba all’affetto della figlia e dei suoi familiari.

L’evento si inserisce nel programma della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie del 21 marzo.

Stefano Tubia

Venerdì 14 marzo, ore 18.30, Biblioteca Civica, Santhià.