Cigliano. Il Comune ha pubblicato nei giorni scorsi gli atti del “Piano Particolareggiato L2”.
Il sindaco: l’insediamento non danneggerà i negozi ciglianesi e porterà nuove risorse nelle casse del Comune
Il Comune ha pubblicato sul suo sito una descrizione analitica del Piano particolareggiato L2. Tutti gli atti riguardanti questo piano sono depositati presso l’Ufficio Tecnico del Comune e per estratto all’Albo Pretorio comunale, in cui resteranno a disposizione per 30 giorni consecutivi, durante i quali chiunque potrà prenderne visione ed eventualmente presentare, entro i successivi 30 giorni, osservazioni nel pubblico interesse. Chi lo desidera potrà pertanto offrire considerazioni e suggerimenti anche accompagnati da documentazione esplicativa. L’area oggetto del cosiddetto “Piano Particolareggiato L2” si trova nel quadrante nord del territorio comunale, posto tra il centro abitato e la tangenziale, praticamente contiguo all’addensamento commerciale preesistente che si trova nelle immediate vicinanze al di là della strada. Essa è adiacente infatti alla rotonda verso cui confluiscono le strade che conducono verso Moncrivello, Borgo d’Ale e Tronzano. Per chi giunga da Cigliano in direzione della rotonda, l’area L2 è collocata alla sua destra, esattamente in prossimità della rotonda stessa e della tangenziale che circonda il paese. Sono previste come destinazioni d’uso quelle commerciali, terziarie ed alberghiere, oltre ad ampie aree verdi e pedonali, ad un parcheggio con 502 posti per automobile, una piazza, una pista ciclabile ecc.: la superficie territoriale complessiva è di 39.167 mq. Si prevede che gli insediamenti commerciali dovranno far uso di fonti energetiche rinnovabili a seconda della tipologia dei fabbricati e degli impianti. La struttura viaria di collegamento alla nuova area contempla fra l’altro l’allargamento e la riqualificazione di parte di via fratelli Rosselli. La struttura della viabilità programmata dovrebbe consentire un’agevole accessibilità all’area senza causare ostacolo allo scorrimento dei veicoli nella tangenziale, in quanto non sono previste immissioni o uscite dalla nuova area commerciale e terziaria direttamente nella tangenziale stessa. Il piano è frutto d’una lunga programmazione da parte dell’Amministrazione comunale. Il sindaco Giovanni Corgnati aveva spiegato già alla fine del 2010, quando il Comune era prossimo ad autorizzare una variazione del piano regolatore che permettesse il cambio di destinazione d’uso dell’area in questione, che l’idea di far sorgere un centro commerciale e terziario nella zona era stato ben ponderato. Il primo cittadino ricordava come i commercianti ciglianesi avessero dovuto affrontare la concorrenza delle grandi strutture impiantate sul territorio di Moncrivello, ad immediato ridosso del confine comunale di Cigliano, cosicché erano stati costretti od a specializzarsi fortemente, od a chiudere. Un altro eventuale centro commerciale non dovrebbe modificare, sosteneva Corgnati, le condizioni di concorrenza dei negozi ciglianesi, che hanno già dovuto affrontare quella degli impianti moncrivellesi. Esso tuttavia dovrebbe portare dei proventi alle casse municipali, permettendo al Comune d’attrezzarsi come un’azienda ed evitare il più possibile di gravare sui cittadini con la tassazione. Il progetto si prefigge inoltre tra le sue finalità l’ampliamento dell’offerta commerciale del paese ed una maggiore promozione dei prodotti locali e dell’immagine di Cigliano nel territorio locale. Marco Vigna
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