TRINO. (s.b.) Si è chiuso in bellezza il Carnevale Storico Trinese: numerosi i carri provenienti dal circondario che hanno sfilato domenica 9 marzo, in una splendida giornata di sole, tra due ali di folla.
Ad aprire il corteo mascherato la Banda cittadina “Giuseppe Verdi”, guidata da un simpatico pagliaccio, al secolo Giuseppe Fracassi; con i loro ritmi spumeggianti introducevano gli ospiti musicali, il Corpo pifferi e tamburi della città di Santhià, il gruppo a piedi del Bicciolano e la Bela Majin e il carro del Capitano e della Castellana, Roberto Gualino e la moglie Elisa Broggio, con la corte.
A seguire gli indiani di Livorno Ferraris, rappresentata anche da un secondo carro, Aladino e la lampada magica. Da Pezzana un nutrito gruppo di antichi egizi con un piccolo carro, quindi il numerosissimo gruppo a piedi della sanità trinese, medici e infermieri giovanissimi scolari cittadini, quindi gli ufo realizzati con la collaborazione del Liceo Artistico “Alciati” e una coloratissima Giamaica, anche questa made in Trino come il carro giallo e blu di Cattivissimo me.
Da Rione Cappuccini di Vercelli un bel gruppo di bajadere che ballavano su ritmi sudamericani, nordamericani invece i cowboys e gli indiani che li seguivano, con tanto di prigione e cappio penzolante, e il carro della Nasa realizzato dalla Pro Loco di Borgo San Martino, missili e astronauti con i caschi pieni di coriandoli. Da Bianzè un gruppo di amorini apriva la strada al carro di Scooby Doo; altri animali per Pontestura, pinguini e foche per un carro polare, a chiudere La fabbrica di cioccolato.
Costumi vari e originali, simpatici e divertenti hanno accompagnato la sfilata, animato il pubblico; tra questi un mago blu molto simile al sindaco Alessandro Portinaro. Ottimo il risultato al Mercato coperto: pranzo e merenda hanno raccolto l’approvazione dei commensali.
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