TRINO. La Ragioneria dello Stato li ha accreditati al Comune a ne 2013 anziché nel 2014. In questo modo il milione e 300 mila euro ricade nel “patto di stabilità”. Il sindaco: stiamo cercando una soluzione.
La Ragioneria dello Stato ha accreditato i Fondi Scanzano a fine dicembre anziché ai primi di gennaio, come stabilito dall’accordo con il Comune. Al momento quindi il milione e trecento mila euro sono virtualmente parte del bilancio 2013 e quindi vincolati al patto di stabilità; tutti i lavori, le opere e i progetti programmati subirebbero una decisa battuta d’arresto. Si è già mosso il sindaco Alessandro Portinaro ed ha tutte le intenzioni di far valere il documento in cui la Cassa Conguagli dichiara che, “come da accordi”, il versamento verrà effettuato il 2 gennaio e non, come avvenuto, il 27 dicembre, oltre tutto a Tesoreria chiusa.
Non tutti i responsabili tecnici, sia comunali che statali, sono già rientrati dalle festività natalizie e quindi la Ragioneria, che si è detta disponibile a risolvere il problema, non ha ancora trovato le modalità tecniche per movimentare, con storni e rientri, la somma con un’altra valuta. «Se questa operazione non sarà possibile per qualche ragione – spiega Portinaro – ritornerò alla Cassa e chiederò l’annullamento del pagamento e la riemissione»; è comunque abbastanza fiducioso, «sembra ci siano soluzioni possibili». Sebbene adirarsi non sia nelle sue corde, indulge in un breve sfogo: «alla fi ne di tutto questo ci sono i cittadini che con quei soldi ottengono servizi e migliorie».
Silvia Baratto
Nella foto: Una recente seduta del Consiglio comunale trinese.
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