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TRINO: «Entro fine anno il via ai lavori per lo scolmatore»

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Trino. Sicurezza del territorio: l’incontro fra Comune, Regione e gli altri enti interessati. La Provincia: affidato l’incarico per rimuovere i detriti sotto il ponte sul Po.

Si è svolta lunedì 24 marzo la riunione tra il Comune, la Regione e gli enti interessati in merito alle opere di messa in sicurezza della città: lo scolmatore di Trino, quello di Fontanetto Po e l’allargamento del ponte. Per un disguido non è stato recapitato l’invito alla Provincia, però l’assessore Davide Gilardino si è comunque dichiarato disponibile ad un incontro specifico in merito al ponte. In relazione allo scolmatore di Trino, «rispetto a quanto previsto nell’autunno si stanno rispettando i tempi» dichiara il sindaco Alessandro Portinaro, la convocazione della conferenza dei servizi dovrebbe arrivare a fine primavera, in linea di massima a giugno, se non intervengono problemi e difficoltà si passerà all’appalto e quindi il via ai lavori potrebbe davvero essere per fine anno. Il passaggio amministrativo non è valutato come criticità, per il primo lotto sono già stati stanziati i cinque milioni e mezzo necessari; per il sindaco «il problema vero è la fase degli espropri, è un momento delicato». Il dialogo con la Provincia ha avuto come oggetto anche la rimozione dei detriti sotto il ponte; da parte vercellese è stato assicurato che è stato affidato l’incarico, resta da attendere il momento migliore in relazione alla portata d’acqua. Ancora nessuna risposta dalla Provincia di Alessandria, Portinaro spera in un lavoro veloce, da chiudersi in primavera e possibilmente su entrambe le parti. I motivi di tanta fretta sono due: da un lato l’ammasso di detriti fa da “tappo” e non permette il deflusso regolare delle acque, fa prendere loro una direzione che non è quella voluta; dall’altra l’accumulo eccessivo di detriti su un unico pilone lo indebolisce. Il sistema di monitoraggio controlla l’altezza del fiume, ma non dà altri valori e rilievi.

Silvia Baratto

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