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TRINO: Arrivano i 30 milioni della Fondazione: a Trino aprirà il laboratorio di restauro

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TRINO: Arrivano i 30 milioni della Fondazione: a Trino aprirà il laboratorio di restauro
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Trino. (b.l.) La Compagnia di San Paolo finanzierà il progetto presentato dal Comune. Inoltre verrà prodotto materiale informativo-turistico sull’area di Trino, Lucedio e le Grange.

La Compagnia di San Paolo ha inserito, tra gli 11 progetti che finanzierà con il bando “In Itiner@” «per favorire la valorizzazione del patrimonio monumentale presente sul territorio, mirando al contempo a trasmettere i valori culturali dei luoghi coinvolti tramite l’integrazione di giovani e migranti», anche quello culturale presentato dal Comune di Trino. «Ci fa molto piacere – afferma il sindaco Alessandro Portinaro – anche perché ci è stato assegnato totalmente il contributo richiesto e quindi non dovremo tagliare alcuna delle attività previste».

La Fondazione bancaria mette a disposizione 30 mila euro; 35 mila arriveranno dalla Provincia e 15 mila dal Comune, per un totale di 80 mila euro. «Da quando ci siamo insediati – osserva Portinaro – abbiamo partecipato in vario modo a sei progetti tra europei, regionali e di altri enti; questa al momento è la prima risposta positiva, se altri andranno in porto avremo risorse aggiuntive ».

Due gli assi del progetto: il primo è un laboratorio di restauro a Palazzo Paleologo, dove si lavorerà a una pala d’altare della chiesa di Santa Maria di Lucedio e agli arredi sacri dell’abbazia. In questa attività verranno inseriti 12 giovani restauratori sotto la guida un un professionista esperto.

Il secondo asse è la produzione di materiale informativo sull’area Trino, Lucedio, le Grange. Portinaro conferma lo scopo turistico legato all’Expo del 2015, «non è un caso che il materiale turistico sarà scritto in lingue diverse, specialmente in quelle dei Paesi emergenti che vedremo all’Expo: cinese e arabo ». Lo sguardo del sindaco va in modo particolare verso il progetto “Strade del riso di qualità”, «se i tempi combaceranno riusciremo ad essere una delle due porte d’ingresso del percorso».

Per ora i due rami della proposta sono stati abbozzati, il progetto è stato definito in linea di massima; dovrà partire a settembre e quindi i prossimi mesi serviranno «a riprendere ogni singola attività e precisarne le sfaccettature».

Nella foto: Palazzo Paleologo.

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