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Sversamento di “qualche decina di litri” di acqua radioattiva

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Sversamento di “qualche decina di litri” di acqua radioattiva

SALUGGIA. Incidente nucleare avvenuto ai primi di ottobre su un piazzale asfaltato dell’area Eurex durante la movimentazione dei container dell’impianto Ifec. Sogin tranquillizza: dalle analisi risulta “limitata contaminazione residua da solo Uranio”.

Dall’inizio del 2013 sono in corso, presso l’impianto Eurex, attività di caratterizzazione radiologica e cernita di rifiuti radioattivi a bassa attività stoccati in 14 container da 38 metri cubi ciascuno provenienti dallo smantellamento – condotto negli anni ‘90 – dell’Impianto di Fabbricazione Elementi di Combustibile (Ifec) di Saluggia. L’appalto è stato assegnato da Sogin a Nucleco nel 2009 per un importo complessivo di 3.996.000 euro (il bando era di 4 milioni). Le attività in corso all’Eurex sono preparatorie al trasporto dei rifiuti radioattivi presso gli impianti di trattamento e condizionamento di Nucleco a Casaccia (Roma), al confezionamento di “manufatti finali” e al loro ritorno all’Eurex di Saluggia.

Ai primi di ottobre, durante la movimentazione di uno dei container (“all’interno di una zona asfaltata”, precisa Sogin), “è avvenuto un evento anomalo di sversamento di qualche decina di litri di liquido” contenuti nel container (“consistente principalmente in acqua piovana, infiltratasi probabilmente dalla copertura del container stesso, durante il periodo di stoccaggio”). “Sono state messe prontamente in atto – spiega Michele Gili, responsabile disattivazione del sito di Saluggia, nella relazione obbligatoriamente inviata alla Prefettura, alla Regione, al Comune, a Ispra, ad Arpa e all’Asl – le opportune contromisure previste, consistenti nella raccolta del liquido sversato e nell’esecuzione di analisi immediate in campo e successive in laboratorio”.

“Le analisi radiometriche di laboratorio – aggiunge Gili – effettuate su campioni di asfalto, prelevati in corrispondenza dei punti interessati dallo sversamento, mostrano tracce di limitata contaminazione residua da solo Uranio”.

Umberto Lorini

Nella foto: I 14 container provenienti dall’Ifec, ora in lavorazione all’interno dell’area Eurex.

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