Fontanetto Po. (s.b.) Ne parla il direttore artistico Giovanni Mongiano.
nella foto: Giovanni Mongiano.
Si è chiusa sabato scorso la prima stagione della nuova gestione del teatro Viotti, che ha visto nel ruolo di direttore artistico Giovanni Mongiano. Per la precisione è terminata la parte di attività realizzata da TeatroLieve come bottega teatrale collegata al progetto ed al circuito Piemonte dal vivo, vi sono anche manifestazioni, rappresentazioni e proposte fuori cartellone, un vasto e fitto lavoro che copre quasi tutto l’anno e che sta dando i suoi frutti.
«Una stagione molto positiva – osserva Mongiano – abbiamo avuto più spettatori di quanti ce ne aspettassimo, 113 abbonamenti ed una media di 160 presenze, un risultato abbastanza clamoroso che non so se riusciremo a ripetere ». Rileva che oltre a un paio di grandi nomi si sono alternate sul palco le botteghe teatrali, «alcuni spettacoli erano leggeri, l’altra parte di teatro civile, impegnativo, anche angosciante», erano attorniati da stagioni proposte da città più grandi, Casale, Vercelli, Chivasso, Crescentino: «oggi c’è crisi e inoltre la gente si muove meno volentieri».
Adesso TeatroLieve è proiettato al prossimo anno, però deve attendere l’insediamento della nuova Amministrazione regionale per le direttive dell’assessorato alla cultura in merito al progetto.
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