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SANTHIÀ: Pubblicati i compensi dei membri del cda dell’azienda di trasporti

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SANTHIÀ. (r.s.) La pubblicazione dei compensi apre il dibattito tra il primo cittadino e l’ex consigliere.

Cappuccio: Simion ha lasciato il Consiglio e ora all’Atap prende 20 mila euro. Simion: lui, come autista, prendeva 25 mila. A fare il sindaco… 5 mila in più.

Angelo Cappuccio

La pubblicazione dei compensi dei membri del consiglio d’amministrazione di Atap spa – uno dei quali, vicepresidente, è l’ex consigliere comunale santhiatese Massimo Simion, a cui viene attribuita la cifra di 20 mila euro annui – ha offerto lo spunto al sindaco Angelo Cappuccio per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. In tono ironico, ma pur sempre puntiglioso, il primo cittadino santhiatese ricorda come l’ex consigliere leghista lo «additasse » come professionista della politica, in quanto sindaco a tempo pieno e di conseguenza utilizzatore dell’indennità relativa alla carica ricoperta. «Io – spiega Cappuccio – ho deciso di impegnarmi nella vita amministrativa della mia cittadina e per fare questo ho scelto di svolgere questo importante ruolo sì a tempo pieno, ma allo stesso momento rinunciando a parte del compenso previsto per legge e in sostanza equiparandolo al mio stipendio di quando ero autista. Nonostante questa misura sono sempre stato apostrofato da Simion come “professionista della politica”. Ora però sono usciti i compensi relativi al cda Atap di cui l’ex consigliere comunale fa parte e di conseguenza mi sorge spontanea la volontà di porgli qualche semplice domanda». Il primo cittadino santhiatese si chiede come mai Simion abbia lasciato la carica da consigliere comunale, carica che non prevedeva alcun compenso, per andare a ricoprire il ruolo di vicepresidente Atap: «Simion, come me del resto, si era candidato alla amministrative a Santhià per il bene della cittadina; successivamente è diventato consigliere di minoranza e poi ha lasciato l’incarico per ricoprire il ruolo di vicepresidente Atap. La mia domanda è: egli ha lasciato il Consiglio di Santhià perché da sempre era appassionato all’azienda di autotrasporti Atap o perché quest’ultima, a differenza dell’incarico ricoperto a Santhià, gli avrebbe dato un compenso annuo?» A questo punto interrogativo Cappuccio ne aggiunge un altro. «Io, come sindaco, mi sono ridotto il compenso. Lui, come vicepresidente Atap, ha intenzione di fare altrettanto? ».

Massimo Simion

Replica a stretto giro Massimo Simion: «Cappuccio sta per iniziare il quarto anno del proprio mandato amministrativo e per l’ennesima volta enfatizza la riduzione del proprio stipendio da sindaco, continuando così a prendere in giro i cittadini santhiatesi. Cappuccio sta facendo il sindaco a tempo pieno con uno stipendio di 145.000 euro per la durata del suo mandato. Nel 2011 il sindaco esternava considerazioni negative nei confronti di chi interpreta il ruolo del politico come fosse una professione. Ma non appena è stato eletto ha richiesto di essere collocato in aspettativa per il periodo di espletamento del mandato, diventando così lui stesso un “professionista della politica”. Se non avesse richiesto l’aspettativa, lo stipendio sarebbe dimezzato per legge con un risparmio di 65.000 euro per il Comune di Santhià. Cappuccio, inoltre, afferma di percepire un’indennità di funzione, in qualità di sindaco di Santhià, “comparabile al reddito che ricavava come autista di pullman”. Lo stipendio del sindaco è di 30.500 euro lordi circa, mentre un autista di pullman ha un salario annuo di 25.500 euro lordi. Poiché la matematica non è un’opinione risulta evidente che la differenza è di 5.000 euro. Cappuccio tutte le volte che si trova in diffi coltà segue lo stesso schema: a) sposta l’attenzione del lettore dal vero problema; b) scarica la colpa sui membri della precedente Amministrazione, ma nei confronti del sottoscritto sta di nuovo prendendo un granchio! Dal Comune di Santhià non ho percepito alcun stipendio assessorile da giugno 2007 fi no a luglio 2010 e nel 2011. Ho sempre evitato di farmi accompagnare agli incontri istituzionali usando il vigile urbano come autista o in alternativa l’auto blu o della protezione civile. Non risultano richieste di “rimborso spese” a mio carico per ragioni di servizio e di telefonia. L’attuale Consiglio di Amministrazione di Atap Spa, di cui faccio parte, ha un emolumento (20 mila euro lordi) ridotto del 20% rispetto a quello del Cda precedente».

«Le parole di Cappuccio – conclude Simion – lasciano il tempo che trovano, mentre l’incremento dei costi e della pressione tributaria a carico dei cittadini, l’ampliamento della cava in Valledora, i contenziosi giudiziari e la desertifi cazione commerciale di Santhià purtroppo no».

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