SANTHIÀ. (r.s.) Sportello dell’Asl per il “trattamento del gioco problematico”.
E’ stato inaugurato mercoledì scorso, al secondo piano del Cap di via Matteotti, il nuovo ambulatorio per il trattamento del gioco problematico. Per i circa cento ludopatici del santhiatese ora c’è una possibilità in più per curarsi. «Grazie a una gestione attenta delle risorse – ha spiegato Federico Gallo, direttore generale dell’Asl – siamo riusciti a garantire un ulteriore servizio all’interno del Cap di Santhià».
Lo sportello, aperto il lunedì e il mercoledì dalle 9,30 alle 16,30, non prevede la richiesta di impegnativa del medico curante né il pagamento del ticket: con colloqui individuali, visite e accoglienza punta a un trattamento educativo dei ”malati del gioco d’azzardo”. «Il progetto – ha precisato Vittorio Petrino, direttore del Dipartimento di Salute Mentale, Patologie delle Dipendenze e Psicologia dell’Asl – sarà gestito in collaborazione con la cooperativa Il Punto e rappresenta un punto di riferimento importante per i ludopatici che spesso, purtroppo, contraggono debiti da gioco che equivalgono a quanto si può guadagnare in anni di lavoro».
Per informazioni: 0161- 929307 (lunedì-venerdì ore 9-17).
Nella foto: Il direttore dell’Asl, Gallo, con il sindaco Cappuccio e il medico Petrino.
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