Presentato l’8 marzo in municipio il progetto messo a punto dall’Amministrazione comunale.
Sabato 15 ci sarà l’inaugurazione “simbolica” della casa-rifugio e dello sportello pari opportunità.
SANTHIÀ. (r.s.) è stato presentato ufficialmente sabato 8 marzo, proprio in concomitanza con la festa della donna, il progetto “Donna Sicura”: un percorso per promuovere il rispetto della donna e della persona e la gestione delle situazioni di violenza. Il sindaco Angelo Cappuccio ha presentato le figure che lavoreranno al progetto: Patrizia Colombari, psicologa Asl Vercelli, Bruna Samale e Claudia Ulliana, assistenti sociali e Simona Monti, del Csks arti marziali Santhià. Da un lato, il progetto vuole essere subito operativo e fornire risposte, metodologie, strumenti per aiutare le donne vittime di violenza. E proprio a tal proposito l’annuncio del sindaco Cappuccio dell’apertura di uno Sportello per le pari opportunità, un punto di ascolto e accoglienza unitamente a un’abitazione “rifugio”.
«Sabato 15 marzo alle 10 vi sarà l’inaugurazione simbolica di questa casa, che rimarrà un luogo segreto, e dello Sportello pari opportunità. C’è ancora tanto da fare, ma questi due piccoli grandi passi sono un buon inizio per aiutare in modo concreto le donne». La Colombari ha parlato di un «ambito molto complesso e complicato su due livelli: psicologico e sociale». Bruna Samale e Claudia Ulliana hanno posto l’accento sui diversi temi legati alla donna in difficoltà e sulle attività dello Sportello, compreso il supporto legato alla genitorialità, il percorso di gestione dei conflitti, i percorsi di mediazione famigliare e la ricerca attiva del lavoro. Lo Sportello pari opportunità sarà aperto tutti i sabati, dalle ore 11 alle 12, al secondo piano del palazzo comunale. Simona Monti ha parlato dei due incontri che vi saranno a metà del mese di giugno e che tratteranno non solo gli aspetti di difesa personale, ma anche di come e cosa decidere in quei momenti, come controllare la paura per avere una reazione corretta. Una parte del progetto sarà orientata alla prevenzione della violenza: mettere in atto tutte le informazioni e gli strumenti di contrasto e educazione al rispetto, attraverso interventi nelle scuole e direttamente nel tessuto sociale, in particolare con corsi di autodifesa aperti a tutti.
0 Commenti
Siamo spiacenti, nessuno ha ancora lasciato un commento !
Ma puoi essere il primo: lascia un commento !