L’età media delle persone che aiutiamo è 32 anni e mezzo. Da ottobre ad oggi l’associazione presieduta da Ernesto Callegari ha distribuito 1500 chili di derrate alimentari.
SANTHIÀ. (r.s.) Il Banco solidale, associazione presieduta da Ernesto Callegari e che dall’ottobre scorso si occupa della raccolta e della distribuzione degli alimenti in scadenza alle famiglie bisognose, segue trenta nuclei familiari. Di questi, 23 sono di origine italiana, 3 del Marocco, 2 Romeni e altre due della Nigeria.«Ma ciò che fa più riflettere – spiega Callegari – è che sono sempre più i giovani a rivolgersi allo sportello di Corso Sant’Ignazio. L’età media è scesa a 32 anni e mezzo». E sono proprio i giovani italiani i «nuovi poveri» di Santhià: chi magari si è costruito una famiglia da poco e poi è rimasto senza lavoro. «Ci sono tanti casi del genere purtroppo – continua il presidente del sodalizio – e noi abbiamo sempre più la necessità di ritirare degli alimenti a lunga conservazione, oltre a quelli di breve scadenza».
In questi mesi di attività, il Banco solidale di Santhià ha raccolto 4.303 chili di derrate alimentari, di cui 2.750 a lunga conservazione. Ne sono stati distribuiti 1.500. Raccolti inoltre 1.553 chili a breve conservazione, che sono stati tutti distribuiti gratuitamente ai cittadini bisognosi, per un totale di circa 810 famiglie aiutate, quasi 1.780 persone. «Tutto ciò è stato possibile – afferma Callegari – grazie alle raccolte alimentari straordinarie e al buon cuore dei cittadini che hanno contribuito in modi diversi alla realizzazione del progetto».
Sono quindici i volontari che ruotano intorno al lavoro del Banco solidale, che ha la sua sede in corso Santo Ignazio 1 ed è aperto il venerdì dalle ore 15 alle 17,30 e il sabato dalle 9 alle 11. «Un doveroso ringraziamento va all’Amministrazione comunale, agli ideatori del progetto e ai cittadini tutti.
Proprio per venire incontro ale richieste d’aiuto, sabato 1° marzo il Banco Solidale ha organizzato una raccolta di alimenti al supermercato Famila di Santhià. Intanto l’associazione Bocciofila Pensionati Santhiatesi ha donato 400 euro al sodalizio per l’acquisto di materiali per la conservazione degli alimenti. «Un aiuto fondamentale – conclude Callegari – per la continuazione del nostro servizio».
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