SANTHIÀ. (r.c.) Intervenuto per difendere alcuni ragazzini, è stato colpito al ginocchio con una spranga. I cinque che l’hanno malmenato, tutti minorenni, sono stati identificati.

Aggredito a sprangate durante la sfilata di Carnevale. E’ accaduto martedì pomeriggio: Marcello Santosuosso 40 anni, stava sfilando a piedi – si era all’ultimo giro – con i figuranti “Pistafum”, gruppo di appoggio al carro allegorico ciglianese dei “Brusa Coer” quando ha notato che alcuni giovani marocchini avevano iniziato a infastidire qualche ragazzino del suo gruppo, in particolare uno di origine cinese. A quel punto Santosuosso è intervenuto per allontanarli.

Poco dopo quei giovani sono tornati con alcuni “rinforzi”: è nata una colluttazione e Santosuosso, colpito al ginocchio con una spranga in ferro, si è accasciato al suolo. In quel momento gli altri componenti del suo gruppo si sono accorti della gravità della situazione e hanno chiamato i soccorsi. Con un’ambulanza del 118 Santosuosso è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Vercelli, da dove è stato poi dimesso qualche ora più tardi con la diagnosi di sospetta rottura dei legamenti e una costola incrinata.

Intanto, lungo il percorso della sfilata, vigili urbani e dei carabinieri avevano già riportato la situazione alla normalità. I cinque aggressori, tutti minorenni, sono già stati individuati grazie alle foto scattate in quel momento.

In serata sono poi arrivati messaggi di solidarietà a Santosuosso: da parte di Fabrizio Pistono, presidente dell’Antica Società Fagiuolesca Pro Loco Città di Santhià, che si è detto «molto dispiaciuto per quello che è successo, condanniamo atti del genere », e dal sindaco Angelo Cappuccio. Il primo cittadino ha affermato che «simili atteggiamenti non sono tollerabili: se una o più persone non condividono il clima della festa sono comunque tenute a fare gli spettatori e basta, senza disturbare il pubblico e tantomeno le persone che sfilano».