SALUGGIA – Le intenzioni dell’Amministrazione per il centro storico.
Va concludendosi, in Municipio, il primo anno solare interamente gestito dal sindaco Firmino Barberis e dal suo gruppo; nel 2012, infatti, l’Amministrazione si era insediata a fine maggio ed aveva impiegato qualche mese per capire quale situazione aveva ereditato.
A fine 2013, dall’analisi dell’attività dell’Amministrazione Barberis due sono i dati di fatto che emergono più di altri: si stanno accantonando un sacco di soldi – in Consiglio è stata fornita la cifra di quattro milioni di euro, ma forse è calcolata per difetto – per futuri e non meglio definiti “investimenti”, e stanno bollendo in pentola alcune operazioni immobiliari nel centro storico. Operazioni apparentemente slegate l’una dall’altra, di cui ancora non si capiscono logica e finalità, ma che probabilmente sono le parti di un disegno complessivo. Disegno che, se esiste, per ora è solo nella testa dell’assessore Libero Farinelli e di pochi altri, e che al Consiglio e ai cittadini verrà disvelato chissà quando.
Come in quei giochi di società che si fanno nelle feste, dove si scopre un tassello alla volta e vince chi indovina per primo il disegno che c’è sotto, cerchiamo dunque di mettere in evidenza gli elementi fin qui noti.
* * *
Giusto un anno fa, estratto come un coniglio dal cilindro, all’improvviso è stato presentato e immediatamente votato in Consiglio un progetto sull’area Gallo- Pedrantoni. Prima giustificato come «una strada per collegare Livorno Ferraris con Crescentino senza passare dalla piazza del Municipio »; poi – siccome la fandonia era troppo grossa, nessuno sano di mente passa da Saluggia per andare da Livorno a Crescentino – derubricato a parcheggio («mettiamo una sbarra al fondo della strada così le auto non escono vicino al ponte», ha acutamente suggerito un consigliere di maggioranza): ma una strada senza uscita larga 9 metri a servizio di un parcheggio non esiste neanche a Las Vegas; progetto poi apparentemente accantonato, ma forse – visto che i proprietari dell’area non sembrano propensi a venderla – solo in attesa dell’emanazione di una nuova norma sull’esproprio.
Un altro elemento certo consiste nella previsione di spesa di un milione di euro, già sul bilancio 2013, per “interventi di riqualificazione della viabilità in via Don Carra, via Lusani e piazza Municipio”. Su questa “riqualificazione” vige il riserbo più assoluto: per il ridisegno delle piazze c’era già un faraonico progetto voluto dall’ex sindaco Pasteris: commissionato, pagato, messo sul sito internet e fermatosi lì (di tutti i progetti commissionati da Pasteris nella sua breve stagione un giorno bisognerà fare una mostra, come per quelli che Hitler commissionò ad Albert Speer, o Stalin a Lev Rudnev: c’è da restarne impressionati); e c’è l’intenzione del sindaco attuale – manifestata più volte, ma non ancora formalizzata nero su bianco – di «togliere i parcheggi da via Lusani».
C’è poi la recente decisione di rendere disponibili – togliendoli da altri capitoli di spesa – 150 mila euro per l’eventuale acquisto dell’area Rampella in via Roma, di fronte al negozio di ortofrutta. E ci sono pressioni dell’Amministrazione per acquisire qualche migliaio di metri quadri al fine di ricavare un’altra area nel punto in cui via Don Cerruti diventa via Ponte Rocca: da un lato della strada c’è il campo sportivo dell’Oratorio, e di fronte la Casa Settia. Di altre operazioni per il momento non è dato sapere, ma l’incremento del patrimonio immobiliare del Comune sembra imminente e di non poco conto: l’ufficio tecnico ha appositamente assoldato, per 100 ore, un geometra esterno “a cui affidare la predisposizione di atti riguardanti procedure espropriative / accordi bonari”.
* * *
Tutti interventi che, messi uno accanto all’altro (e con la probabile aggiunta di altri non ancora noti), comportano innegabilmente una pesante modifica dell’«assetto urbano» – Farinelli l’ha definita così – del centro storico. Inutile è l’esercizio di andarne a cercare la ratio nel programma amministrativo di “Insieme per la nostra gente”, che sul punto è piuttosto fumoso e poco concreto.
La questione, dunque, è all’ordine del giorno, ed è troppo importante per lasciare a Farinelli l’estrazione di altri conigli dal cilindro, mettendo gli altri gruppi consiliari e la popolazione di fronte al fatto compiuto. è giunto il momento che “Insieme per la nostra gente” – che, va ricordato, rappresenta poco più di 800 elettori su 3500 – prima di rivoltare il paese come un calzino spieghi con chiarezza al Consiglio comunale e ai saluggesi cosa intende fare. Più che un augurio, è un auspicio.
Umberto Lorini
0 Commenti
Siamo spiacenti, nessuno ha ancora lasciato un commento !
Ma puoi essere il primo: lascia un commento !