Saluggia. (a.bu.) Forzano il portoncino in legno della sacrestia che si affaccia su piazza don Secondo Pollo, probabilmente utilizzando un piede di porco, ma dopo un rapido giro all’interno della chiesa parrocchiale di San Grato fuggono a mani vuote. E’ accaduto nella notte tra martedì e mercoledì scorso.
Ad accorgersi del portoncino forzato è stato un passante, insospettitosi nel vedere la porta socchiusa nelle primissime ore della mattina: è stato lui a chiamare i carabinieri della stazione di Livorno Ferraris. Militari che hanno poi avvisato il parroco, don Enrico Triminì. «Non mi sono accorto di nulla quella notte», spiega il sacerdote; «Quando mi hanno avvisato i carabinieri mi sono precipitato in chiesa e dopo un rapido sopralluogo, ho tirato un sospiro di sollievo: non avevano rubato nulla. Avevano solo aperto l’armadio dove sono custodite le scope e i detersivi, ma evidentemente non erano di loro interesse e sono poi andati via». Prive di fondamento, quindi, le voci – che si erano diffuse in paese nella giornata di mercoledì – di un furto di ostie.
Nella foto: Scassinata la porta della sacrestia.
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