Saluggia. (u.l.) Venerdì 21 marzo sera, in palestra l’Amministrazione l’ha presentato ai cittadini. Dibattito sulle scelte urbanistiche e viabilistiche della Giunta Barberis.
In una serata sbagliata (il 21 marzo si ricordano le vittime di mafia, e a Saluggia c’era un’iniziativa di “Libera” programmata da tempo), in un posto dall’acustica infame (il palazzetto è fatto per giocare a pallavolo o a basket, non per tenervi conferenze), con un pubblico non molto numeroso (l’assessore Libero Farinelli: «mi aspettavo tanti cittadini, ci sono solo i fans di Renato Bianco e Paola Olivero »; evidentemente gli elettori di “Insieme per la nostra gente” sapevano già tutto…), venerdì sera l’Amministrazione comunale ha presentato la Variante generale al Piano Regolatore, adottata dal Consiglio comunale il 27 febbraio scorso. Meglio: adottata da “Insieme per la nostra gente” in Consiglio comunale, perché i consiglieri Olivero e Bianco non l’hanno votata, e Bianco ha buon gioco a sostenere che «questi qui se la cantano e se la suonano da soli».
Comunque. Il sindaco dà il benvenuto, poi comincia a leggere un documento che probabilmente sono gli “obiettivi del Piano”, ma che viene commentato dai più come «co’ al dis? as capis gnenti». Cede poi la parola all’urbanista, l’architetto Tullio Toselli, che per più di un’ora e mezza spiega il come e il perché dello strumento; già l’argomento non è dei più semplici, se poi si fa fatica a sentire… In platea molti hanno in mano il volantino, con due tavole del Piano, realizzato e distribuito dai consiglieri di minoranza nei giorni precedenti, e lo commentano con i vicini di sedia. Dopo un po’ (un bel po’) qualcuno comincia a dare segni di insofferenza: prima Pietro Greco (zittito dal sindaco: «Pietro, sta spiegando… »), poi Giovanni Boggio, che si alza e va al tavolo dei relatori; a differenza di Greco, nessuno si sente di zittirlo, fino a quando il capogruppo Giuseppe Vallino fa intervenire il maresciallo dei carabinieri Ignazio Casti che lo riaccompagna a posto.
Sono ormai quasi le 23 quando i cittadini possono cominciare a porre qualche domanda. «Prima i cittadini – ordina il sindaco -, solo alla fine i consiglieri, che hanno già avuto modo di intervenire in Consiglio». Che i consiglieri, oltre ad essere cittadini essi stessi, rappresentino a loro volta centinaia di altri cittadini, è un concetto che nelle assemblee organizzate da “Insieme per la nostra gente” non riesce a passare. Le domande sono soprattutto sulla viabilità: la pista ciclabile, la circonvallazione, le rotonde, i parcheggi. Parlano poi anche Bianco e Olivero, immediatamente rimbeccati dal sindaco e da Farinelli. Quando la Olivero fa notare che «nel Piano c’è un copiae- incolla dal Piano Regolatore di Livorno Ferraris, con i nomi delle strade di quell’altro paese», Toselli fa una faccia strana.
A un certo punto, mentre la platea inizia a svuotarsi, qualcuno pone la domanda delle cento pistole: quanto potrebbe costare la nuova circonvallazione, e chi la pagherà. La risposta è «ne stiamo parlando con la Provincia». Ecco allora che prende il microfono il consigliere Giuseppe Barberis, che dice: «tanto quella circonvallazione non si farà, la Provincia non ha i soldi e la vogliono abolire». Toselli spegne il computer, si va tutti a casa. Buonanotte, e sogni d’oro.
Per approfondire:
Su la Gazzetta di Mercoledì 26 marzo 2014, gli approfondimenti su parcheggi, circonvallazione, nuovi quartieri residenziali e industriali.
Nella foto: sindaco Barberis con il gruppo di “Insieme per la nostra gente” e l’architetto Toselli
0 Commenti
Siamo spiacenti, nessuno ha ancora lasciato un commento !
Ma puoi essere il primo: lascia un commento !