Saluggia. (u.l.) «Da più di vent’anni è abbandonata, è in forte degrado e nessun soggetto privato riesce a intervenire».
Al Consiglio comunale di giovedì scorso il sindaco Firmino Barberis ha risposto alle interrogazioni della minoranza, fra cui quella presentata da Renato Bianco e Paola Olivero sull’area ex-Quaglino.
Barberis ha confermato che il Comune è interessato ad acquisire l’area: «da più di vent’anni – ha detto – è abbandonata e in forte degrado. Sono già intervenuti più soggetti, in tempi recenti sono stati redatti progetti anche faraonici e sono stati commessi errori urbanistici nelle procedure. La proprietà (la Immobiliare San Salvari sas di Stefano Capello) ha chiesto un incontro all’Amministrazione comunale, ci ha detto che non è più in grado di sostenere l’intervento, e che gli altri operatori che erano in cordata con lui hanno fatto altri investimenti: quindi è intenzionato a cedere. A questo punto, il Comune intende farsi avanti come acquirente: siccome in quell’are atutte le iniziative vanno a buca, ora interviene il Comune e toglie di mezzo quella schifezza».
Bianco ha espresso il dubbio che, stanti i vincoli del patto di Stabilità, il Comune non possa comprare l’immobile, ma il Segretario comunale Maria Grazia De Santis ha replicato: «anche con il patto di stabilità dovremmo farcela, bisogna dimostrare la necessità dell’acquisto e ottenere il parere favorevole dell’Agenzia del Territorio (il Demanio)».
Su cosa intenda farne il Comune dopo l’acquisto, il sindaco ha affermato che «non è ancora stata fatta una riflessione su come utilizzare l’area; una parte degli edifici si può recuperare, ne parleremo, sentiremo pareri».
Quanto al progetto di acquisizione della vicina area Gallo-Pedrantoni, l’assessore Libero Farinelli ha assicurato che «quella la prendiamo se va a monte l’acquisto di questa. Tutte e due, no».
Bianco e Olivero hanno chiesto inoltre se ci sono altri soggetti interessati all’acquisto. «Ci sono», ha detto Farinelli, «ma ci hanno detto che la trattativa tra privati è fallita»: ed ha estratto una lettera, protocollata in Municipio il giorno precedente, in cui Capello della San Salvari sas invita l’Amministrazione a «non prendere in considerazione la proposta progettuale presentata al Comune [dalla Borello snc di Castiglione Torinese, ndr] per assenza di un accordo formale definito con la proprietà». E comunque, ha aggiunto Farinelli, «con Borello il Comune di Saluggia aveva già preso una bidonata qualche anno fa».
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