SALUGGIA. Le forze dell’ordine sono intervenute per placare una discussione troppo accesa. Riunione in Municipio con il sindaco, il console marocchino, i Carabinieri e la Digos.
Una discussione all’interno dell’associazione Dar Essalam, che si occupa di favorire l’integrazione di cittadini stranieri in Italia e di aiutarli nelle pratiche burocratiche, ha portato alle dimissioni del direttivo e all’indizione di nuove elezioni. A “traghettare” l’associazione italo-marocchina – che dal maggio scorso ha sede in via Rampella, e che conta numerosi soci a Saluggia e nei pesi del circondario – verso il nuovo direttivo sono stati nominati tre “saggi”. Le elezioni si terranno entro 45 giorni.
La discussione è sorta per un caso personale: l’aiuto dell’associazione a una socia; aiuto che, secondo alcuni, non doveva essere concesso. Sabato 1º febbraio si è svolta un riunione del direttivo, convocata dal presidente Abdallah Nouiguer, che avrebbe dovuto valutare l’espulsione del vicepresidente e di altri tre soci in netto contrasto con il resto del direttivo; un quinto membro del direttivo si era già dimesso precedentemente. La discussione è stata piuttosto accesa: quella mattina è stato necessario l’intervento dei Carabinieri e degli agenti della Digos, perché – racconta Nouiguer – «il vicepresidente si faceva scudo di bambini e donne pur di non essere cacciato via». Una volta riportata la calma, per dirimere la controversia l’associazione ha chiesto l’intervento del Consolato Marocchino di Torino. Nella serata di giovedì 6 febbraio si è svolto un incontro in Municipio al quale hanno partecipato, oltre al presidente dell’associazione Abdallah Nouiguer, il vice console del Marocco a Torino, il sindaco Firmino Barberis, l’assessore comunale alle politiche sociali Adelangela Demaria, il maresciallo Ignazio Casti a capo della stazione carabinieri di Livorno Ferraris, agenti della Digos. Nel corso della riunione è stato deciso lo scioglimento del direttivo e l’indizione di nuove elezioni. I “saggi” nominati in quella circostanza hanno ora il compito di gestire l’ordinaria amministrazione dell’associazione fino all’entrata in carica del nuovo direttivo.
Andrea Bucci
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