
Saluggia. (r.s.) I consiglieri Olivero e Bianco hanno depositato un’altra interrogazione al sindaco. «Ci avevate detto che la proprietà avrebbe presentato un secondo piano di recupero…».
Piano commerciale e Piano Regolatore
«Su quell’immobile si è rilevato l’interesse di almeno un altro operatore commerciale. Perché si tarda a presentare la Variante?»
Di fronte al silenzio di sindaco e assessori, i consiglieri di minoranza Paola Olivero (“Per Saluggia”) e Renato Bianco (“Amici in Comune”) continuano a interrogare il gruppo di maggioranza su questioni che riguardano il commercio e l’urbanistica.
Con un’interrogazione depositata il 20 gennaio, Bianco e Olivero avevano chiesto all’Amministrazione se fosse vera l’intenzione di acquistare l’area ex Quaglino. L’interrogazione non ha ancora avuto risposta in Consiglio, ma una settimana più tardi è stata pubblicata all’albo pretorio del Comune una delibera della Giunta con cui si incarica un funzionario comunale di redigere una perizia di stima del valore dell’immobile, e di provvedere all’asseverazione della medesima.
«Atteso che l’iniziativa della Giunta fa presupporre l’intenzione di procedere nell’indirizzo di acquisire la proprietà dell’area», Olivero e Bianco hanno ora presentato al sindaco una seconda interrogazione, per sapere «quali siano i motivi per i quali, contrariamente a quanto affermato dal sindaco stesso che aveva assicurato in Consiglio comunale che la proprietà avrebbe riproposto un secondo piano di recupero e che allo stesso sarebbe stato garantito un percorso tecnico rapido, la richiesta di un secondo piano di recupero non abbia trovato una conclusione istruttoria da parte del Comune. In particolare vorremmo conoscere le motivazioni che hanno portato il sindaco a non dare seguito a quanto assicurato al Consiglio comunale ».
Bianco e Olivero chiedono inoltre al sindaco «quale sia il motivo per il quale lo strumento di pianificazione commerciale si trovi su un binario morto, nonostante l’indirizzo deliberato dal Consiglio comunale e nonostante il fatto che non ci fosse mistero alcuno rispetto all’interesse del privato di realizzare nell’area un intervento di natura commerciale e che dai media locali (la Gazzetta, ndr) si sia rilevato addirittura l’interesse di un secondo operatore commerciale ».
«Nel caso in cui – proseguono i due consiglieri -, nonostante una pletora di intervenute varianti parziali al Piano Regolatore sottoposte al Consiglio comunale quasi ad ogni seduta, si ritenesse che il piano commerciale non può essere disgiunto dalla Variante generale, si vuole sapere quale sia il motivo del ritardo nella presentazione della Variante generale di Piano: Variante che il sindaco aveva assicurato sarebbe stata esaminata dal Consiglio comunale in autunno e al più tardi, entro la fine dell’anno 2013». Infine i due consiglieri chiedono «quali sono le intenzioni nei confronti dell’acquisizione della cosiddetta “Area Gallo/ Pedrantoni”, alla luce di questa nuova possibilità di acquisizione immobiliare », e «quali siano gli utilizzi cui si intenderebbe destinare l’area, anche in considerazione del fatto che tutti i precedenti piani di recupero (sottoscritti e/o proposti) prevedevano sempre l’acquisizione pubblica di importanti porzioni di suolo destinato a parcheggio».
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