Saluggia. (r.c.) In pieno centro del paese, nella notte tra domenica e lunedì. Un’azione fulminea, probabilmente con il verricello di un carro attrezzi.
Nella notte tra domenica e lunedì è stato rubato il bancomat della filiale saluggese della Banca Popolare di Novara, in piazza don Secondo Pollo, tra la piazza del Municipio e la chiesa parrocchiale. I malviventi hanno colpito ancora, come già altre volte recentemente in zona, con la tecnica della “spaccata” ed hanno portato via l’intero blocco del distributore di banconote. Un’azione immediata e fulminea, che non ha lasciato tracce.
L’allarme alla centrale operativa dei carabinieri è scattato alle 2.30, grazie ai sistemi di sorveglianza dell’istituto. I militari, già in zona, poiché impegnati in un servizio di pattuglia sul territorio, sono arrivati in pochi minuti. Il colpo era già ormai concluso e l’unico modo per catturare i ladri è stato interromperne la fuga. Sono state bloccate tutte le possibili vie di fuga, soprattutto quelle verso il Torinese, territorio in cui di recente sono stati messi a segno furti simili, ma i banditi si erano già dileguati. Le ricerche non hanno dato esito.
Secondo gli inquirenti i ladri erano ben preparati. Per rubare il bancomat si pensa che sia stato utilizzato un mezzo pesante, come un carro attrezzi o un altro veicolo da lavoro. La cassaforte potrebbe essere stata rimossa dopo essere stata agganciata a un verricello oppure sfondando la vetrata e caricandola a mano su un furgone. Il bottino, ancora da quantificare, ammonta a diverse decine di migliaia di euro.
«Sono tecniche ampiamente sperimentate anche nella provincia di Torino – spiega il colonnello Angelo Megna, comandante provinciale dei carabinieri – che ricordano episodi avvenuti in zona di recente, come il furto alla Bpn di Borgo d’Ale». La settimana scorsa, invece, usando un’auto come ariete era stata sradicata la cassaforte di un supermercato di Crescentino.
Gli investigatori stanno visionando i filmati delle telecamere di videosorveglianza del Comune e di privati. Lunedì gli uomini del Nucleo investigativo hanno cercato testimoni tra i residenti in zona, ma pare che la notte del furto non siano arrivate telefonate al 112.
Nella foto: I primi interventi, lunedì mattina.
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